La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, a giudizio per i morti nel seminterrato

Il seminterrato della villa di Arzachena in cui morì la famiglia Passoni
Il seminterrato della villa di Arzachena in cui morì la famiglia Passoni

Accusata di omicidio colposo l’imprenditrice proprietaria della villa in cui annegò la famiglia italo-brasiliana nell’alluvione 2013

26 novembre 2015
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ARZACHENA. La imprenditrice di Biella, Nicolina Brunetta Poggianti, 70 anni, proprietaria della villetta di Arzachena nel cui seminterrato morirono, a causa dell'alluvione del 18 novembre 2013, i quattro componenti di una famiglia di italo brasiliani, sarà giudicata con rito abbreviato il 7 aprile prossimo.

La donna è accusata di omicidio colposo plurimo per aver ceduto, a titolo gratuito, un seminterrato privo di agibilità nel quale trovarono la morte Isael Passoni, 44enne, la moglie Cleide Mara Rodrigues e i due figli Weriston Isael e Laine Kellen Passoni, di 21 e 17 anni. Gli sfortunati italo brasiliani rimasero intrappolati nella tavernetta della villetta che la donna possiede a Lu Mulinu, nelle campagne di Arzachena. La terrificante tragedia durante il passaggio sulla Gallura del disastroso ciclone Cleopatra.

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