La Nuova Sardegna

Olbia

Scampò alla morte nell’alluvione è diventata mamma di Francesco

di Angelo Mavuli
Scampò alla morte nell’alluvione è diventata mamma di Francesco

Veronica Gelsomino si salvò nella sua auto finita in un burrone a Monte Pino il 18 novembre 2013 Il matrimonio un mese dopo Cleopatra, venerdì la nascita del primo figlio. Grande festa a Priatu

13 settembre 2015
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TEMPIO. Veronica Gelsomino - che il 18 novembre del 2013, precipitando con la sua auto nella voragine di Monte Pino, era scampata alla morte durante la terrificante alluvione - ha dato alla luce, nel Paolo Dettori di Tempio, un bel bambino di 3 chili e 190 grammi, lungo 50 cm, cui è stato dato il nome di Francesco. «In ricordo del nonno paterno - spiega il marito Tomaso Abeltino, felicissimo accanto alla moglie cui è stato vicino anche in sala parto - e in ricordo di un bambino, nostro vicino di casa a Priatu, morto prematuramente al quale eravamo tutti molto affezionati».

Attorno a Veronica, provata da quattro ore di travaglio, cui i medici hanno preferito far seguire poi un taglio cesareo, vi sono parenti e amici di Priatu dove la giovane coppia ha sempre abitato. La notizia della nascita del bimbo, in un baleno, ha fatto il giro della “cussorgia”, come si sarebbe detto un tempo, suscitando molta commozione, generata soprattutto alla drammatica vicenda che ha visto protagonista Veronica Gelsomino.

Il baratro di Monte Pino. La ragazza, allora 24 enne, (fidanzata con Tomaso Abeltino, allevatore a Priatu, il 18 novembre del 2013 faceva la commessa in un negozio di Olbia. Poco dopo le 17,30, però, l’alluvione, che da diverse ore si abbatteva con particolare virulenza sulla città, indusse la proprietaria del negozio a chiudere l’esercizio in anticipo sull’orario previsto. Veronica, come i tutti i giorni, a bordo della sua Alfa 147, totalmente distrutta e di cui ancora sta pagando le rate, sotto una pioggia sempre più battente, si diresse verso casa sua a Priatu, attraverso la strada di Monte Pino. A un tratto lungo il rettilineo, distante pochissimi chilometri dal bivio per la strada verso Tempio, l’Alfa 147 di Veronica precipita in un baratro creato sulla strada dalla furia delle acque. Verrà salvata, alcune ore dopo, da due giovani coraggiosi di Aggius, Massimo e Sebastiano che, sconosciuti eroi, non esitano a gettarsi nel vortice delle acque per trasportarla sulle terraferma. Poco prima di Veronica, nella voragine di Monte Pinu avevano trovato la morte tre tempiesi: Bruno Fiore, 68 anni, sua moglie, Sebastiana Brundu, 61 anni, e la consuocera dei due, Maria Loriga, 54 anni.

Il matrimonio. Il 20 dicembre del 2013, un mese e due giorni dopo l’alluvione, Veronica, nonostante le sue precarie condizioni di salute, convola a nozze con Tomaso Abeltino. Oggi a consolidare quell’unione e soprattutto la speranza per un futuro migliore è arrivato il piccolo Francesco.

Visita del sindaco. Ieri, Veronica, Tomaso e Francesco hanno ricevuto la visita del sindaco Andrea Biancareddu. “ «Vengo - ha detto Biancareddu - a porgere gli auguri della città, a esprimere la mia ammirazione per il vostro coraggio e a ringraziarvi per avere scelto, ora, di far nascere Francesco nell’ospedale».

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