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Motoscafo alla deriva si incaglia a Bados davanti ai bagnanti

I bagnanti allibiti davanti al motoscafo incagliato a Bados
I bagnanti allibiti davanti al motoscafo incagliato a Bados

Brutta avventura per due maldestri skipper austriaci. Soccorsi dai bagnini della spiaggia in un metro d’acqua

24 agosto 2015
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OLBIA. Immaginate la gioia dei bambini mentre ieri mattina, domenica 23, giocavano tranquillamente nel bagnasciuga della spiaggia di Bados. Immaginate il loro curioso stupore quando tra secchielli e palette hanno visto avanzare lentamente la sagoma filante di un potente motoryacht che, portato alla deriva da due allegri turisti austriaci, è andato a incagliarsi negli scoglietti, davanti allo sguardo incredulo di decine di bagnanti.

Tutto è iniziato nella tarda mattina, dopo le 13, mentre un forte vento di scirocco agitava il mare e spazzava la spiaggia. Sui lettini e sotto gli ombrelloni tutti hanno capito subito che il potente Azimut, almeno una quindicina di metri di lunghezza, era in difficoltà.

Troppo vicino alla riva, forse in panne, praticamente alla deriva. A bordo due turisti austriaci che con una serie di manovre sciagurate sono riusciti a complicarsi la vita “parcheggiando” il lussuoso motoscafo sugli scoglietti, in un pelo d’acqua. Scarrocciando vistosamente, lo yacht a quel punto ha cominciato a far danni travolgendo la corsia d’uscita del in mare dello stabilimento balneare Barbados e danneggiando boe e gavitelli.

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Quando sono intervenuti i primi soccorsi (i bagnini che prestano servizio negli stessi stabilimenti, con gommoni e pattini) uno dei due austriaci con sprezzo del pericolo si è buttato in mare armato di coltello, forse per tagliare qualche cima strozzata. Ebbene, ha rischiato di annegare in un metro d’acqua ed è stato salvato dai bagnini. Tutto sempre sotto lo sguardo allibito dei bagnanti.

Alla fine, dopo lunghi e penosi tentativi, i due lupi di mare sono venuti a capo della situazione. Nel senso che la capitaneria di porto di Olbia ha fornito allo skipper l’elenco delle ditte locali specializzate nel soccorso di natanti in difficoltà. Così arrivato sul posto un secondo gommone, proveniente da Porto Rotondo. A bordo anche alcuni sommozzatori che in pochi minuti hanno imbragato lo yacht incagliato e lo hanno trainato per pochi metri al largo.

A quel punto il motoscafo ha immediatamente ripreso il mare senza alcuna difficoltà e senza gravi danni apparenti. Dalla spiaggia i bagnanti, a fine spettacolo, hanno salutato i due skipper con un applauso di incoraggiamento. Sì, perché ora dovranno fare i conti con la Capitaneria di porto e con i titolari dello stabilimento balneare danneggiato. (m.b.)

 

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