La Nuova Sardegna

OLBIA. Ormai non ci sono più dubbi: le stazioni di servizio, soprattutto quelle che si trovano lontano dalla città, sono diventate un facile bersaglio per le bande di ladri che, lontano da sguardi indiscreti, si esercitano tranquillamente nelle diverse tecniche di saccheggio. Da quelle più raffinate, come l’asportazione della colonnina del servizio self service, a quelle più rozze come la demolizione a bastonate.

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L’ultimo esempio è quello del distributore di benzina Tamoil che si trova nella circonvallazione per Golfo Aranci, più o meno all’altezza della rampa d’ingresso in città dal rione San Nicola. Ebbene, i ladri durante la notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 agosto sono entrati in azione armati di mazza. Cercavano denaro contante e non avevano tempo da perdere con la colonnina-cassaforte dell’erogatore self service. Così sono andati dritti verso il piccolo ufficio del titolare e sono entrati attraverso il bagno sfondando una parete a colpi di mazza. Sempre a colpi di mazza hanno devastato il piccolo ufficio alla ricerca di chissà quale tesoro. In realtà nell’ufficio c’erano soltanto i soldi del fondo cassa, così i ladri si sono dovuti accontentare di poco. «Alla fine – è l’amaro commento dei gestori della stazione Tamoil – i danni all’ufficio superano largamente il denaro rubato». Tutto si è svolto in pochi minuti e quando è scattato l’allarme e sono arrivati i carabinieri sul posto non c’era più nessuno

L’assalto alla stazione Tamoil segue di qualche giorno il raid di un’altra banda nel distributore di carburante nell’area industriale di Olbia. Era la notte di ferragosto e i ladri, a bordo di un pick up, quella notte avevano letteralmente sradicato la colonnina per l’erogazione self service. Divelta, caricata sul furgoncino, aperta e svuotata, quindi abbandonata sul ciglio della strada. Tutto filmato dalle videocamere del sistema di sorveglianza.