La Nuova Sardegna

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TURISMO

La Gallura ritorna di moda: boom delle case vacanza

Alessandro Pirina
Una veduta di Porto Rotondo
Una veduta di Porto Rotondo

In forte crescita gli affitti nelle località di mare, San Teodoro su tutti. Bene anche Olbia, Porto San Paolo e la Costa. Prezzi in calo

02 agosto 2015
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OLBIA. Il mercato delle seconde case riprende vigore. I numeri sono lontani dall'epoca d'oro del tutto esaurito, ma dopo anni in cui si contavano più appartamenti vuoti che turisti l'estate 2015 sembra avere invertito la tendenza. La Sardegna, e in particolare la Gallura, ha ripreso a piacere. Non solo agli stranieri, che ormai sono una garanzia per l'industria del turismo, ma anche agli italiani, protagonisti di un ritorno di fiamma nei confronti dell'isola. Un trend che riguarda tutta la costa gallurese. Da Budoni a Badesi, anche se con sfumature diverse. Perché se a San Teodoro la stagione comincia già ad aprile e va avanti fino a ottobre registrando numeri costanti e importanti, in Costa Smeralda l'estate corta confina le presenze ai soli mesi di luglio e agosto.

«Possiamo parlare di un incremento generale degli affitti - sostiene Paolo Costi, agenzia EasyDream di Olbia -. San Teodoro è il mercato più stazionario, che anche nei periodi di forte crisi ha retto l'urto, registrando sempre un grande flusso. Ma ad andare bene è tutta la parte a sud di Olbia: Murta Maria, Porto Istana, Porto San Paolo. Si registra un segno più anche a Porto Rotondo e Porto Cervo, anche se quelle località sono penalizzate da una stagionalità troppo striminzita. Ma il vero boom quest'anno arriva da Olbia città, dove, anche grazie alla presenza di tanti bed&breakfast, abbiamo raggiunto numeri mai avuti prima». «È sicuramente una stagione migliore di quelle passate - conferma Consuelo Davoli, dell'agenzia immobiliare Giuntoli di Porto Rotondo -. Abbiamo avuto molti last minute, ma sono tanti anche i turisti che hanno prenotato per tempo».

Il 2015 conferma il ritorno di fiamma degli italiani per l'isola, ma sono gli stranieri i principali fruitori di ville e appartamenti sul mare. Con i francesi leader di una classifica che vede in crescita gli inglesi e in calo i russi. «L'italiano sceglie quasi esclusivamente agosto - dice Costi -, mentre gli stranieri vengono tutta l'estate. Tanti i francesi e gli inglesi presenti, gli americani prediligono le ville, mentre tedeschi e svizzeri la bassa stagione. Tra embargo e crisi del rublo sono crollati i russi».

«A Porto Rotondo il calo ha riguardato l'acquisto, mentre abbiamo affittato a russi ville molto importanti - aggiunge Davoli -. Aumentati in maniera significativa invece i francesi. Ma registriamo una presenza superiore anche degli italiani. Anche se rispetto al passato è cambiato il rapporto con il cliente. Un tempo funzionava molto il passaparola, non esisteva affittare una casa a qualcuno che non si conosceva. Oggi è la norma, anche perché tutto avviene tramite internet».

La Sardegna, dunque, è tornata (un po') di moda, ma i prezzi sono lontani da quelli di un tempo. «Si sono abbassati notevolmente rispetto agli anni passati, ma siamo in linea con le ultime stagioni - afferma Costi -. Anche in questo caso è stata San Teodoro a subire il calo inferiore. Invece oggi è meno cara la Costa Smeralda, eccetto ovviamente le mega ville». «La casa extralusso va sempre forte e non scende - spiega
Davoli -, mentre su altri tipi di abitazioni siamo intorno a un meno 25-30 per cento. Se prima agosto valeva 15mila euro oggi non andiamo oltre i 10mila. Anche perché le case non sempre soddisfano le esigenze dei clienti, perché vecchie, arredate male e senza wi-fi».

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