La Nuova Sardegna

Olbia

musica

La Sardegna secondo Irene Grandi: mare, jazz e pane carasau

Dario Budroni
Irene Grandi fa tappa a Porto Rotondo e Alghero
Irene Grandi fa tappa a Porto Rotondo e Alghero

La cantante fiorentina in tour nell'isola: oggi a Porto Rotondo e domani ad Alghero. Più avanti tappe anche a Silanus e Luogosanto

31 luglio 2015
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO ROTONDO. Irene Grandi è una che ti spiazza sempre. Con solida passione ti racconta la maturazione del suo percorso artistico, con assoluta padronanza ti parla della Sardegna, di quei luoghi incontaminati che ama frequentare, di quel pane carasau che come gli isolani doc preferisce mangiare bagnato. La cantante toscana adesso scalda quella sua voce un po' dolce e un po' graffiante e si prepara a stregare ancora una volta la Sardegna.

Oggi, 31 luglio, alle 21.30 salirà sul palco del teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo, per l'evento clou del festival estivo organizzato da Consorzio e Fondazione. Sabato 1 agosto invece si trasferirà ad Alghero, dove dalle 21.30 in poi, nel complesso medievale Lo Quarter, incanterà il pubblico del festival La Notte dei Poeti architettato dal Cedac.Irene Grandi, una delle cantanti più importanti del panorama pop-rock italiano, fiera scalatrice di classifiche e collezionista di indimenticabili successi, promette grande spettacolo.

Irene Grandi, si torna in Sardegna. Ora due tappe in due centri importanti.

«Esatto, questa è una terra che ho imparato a conoscere e ad amare. Sono contenta di tornare. Comunque la mia estate sarda non terminerà sabato. Perché ad agosto terrò un concerto a Silanus e a settembre uno a Luogosanto».

Che tipo di concerto regalerà al pubblico di Porto Rotondo e Alghero?

«I due concerti saranno più o meno uguali, però varierò qualcosina. Perché uno è un concerto da seguire seduti, l'altro in piedi. Ora comunque mi sto esibendo con un quartetto, quindi il pubblico troverà una sonorità in parte variata. C'è una maggiore impronta cantautorale. Devo dire che sono molto contenta di questa nuova band».

Proporrà anche i brani del suo ultimo lavoro, il disco "Un vento senza nome"?

«Certamente. Ma sarà come un viaggio: darò molta importanza anche ai miei grandi successi, ai miei lavori più conosciuti. Saranno riarrangiati e reinterpretati. Insomma, li renderò più contemporanei. Anche io negli anni sono cambiata e questo nuovo progetto segue quindi la mia mutazione».

Lei è una regina della musica italiana. C'è qualche giovane artista che le suscita particolare interesse?

«Mi è piaciuta molto Amara, durante lo scorso Sanremo. È una artista davvero valida, molto complessa. In lei confluiscono diverse esperienze, poi mi piace la sua cura della musica».

E cosa ne pensa dei talent show? «Generalmente i ragazzi che prendono parte ai talent hanno poca storia alle spalle. E spesso fanno un grande successo, ma poi tutto finisce in fretta, si bruciano subito. Comunque ci sono delle eccezioni».

Parliamo un po' di Sardegna. Segue qualche artista isolano?

«Diciamo che la mia attenzione si concentra particolarmente sull'ambito jazz. Ho conosciuto diversi validi musicisti sardi, tra cui Paolo Fresu, che so che in Sardegna organizza un importante festival jazz».

Quanto conosce l'isola?

«Per lavoro ci sono venuta diverse volte e continuerò a farlo. Però mi è capitato spesso di frequentarla anche da turista. Mi piace la Sardegna più selvaggia, quella meno frequentata, i suoi luoghi più alternativi. Per esempio sono rimasta colpita dalle miniere della zona di Carbonia. E mio fratello va in vacanza a Tuerredda. Ci sono stata anche io, è un posto bellissimo».

La Sardegna è fatta anche di sapori. Conosce la sua cucina?

«Allora, dico subito che sono diventata vegetariana, quindi non posso mangiare i piatti con carne o pesce. Però devo dire che in Sardegna ho sempre trovato ottime verdure e dei formaggi squisiti. Quando vengo nell'isola ne approfitto per fare sempre un po' di acquisti. E poi adoro il pane carasau. Ho una amica di origine sarde che mi ha detto che va bagnato. Io ci ho provato ed è davvero ottimo. Lo abbino anche con alcuni prodotti che trovo dalle mie parti, come il cavolo nero e il formaggio caprino».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative