La Nuova Sardegna

Olbia

La minoranza contro Ragnedda

di Walkiria Baldinelli
La minoranza contro Ragnedda

«Il sindaco non ha mantenuto la promessa di un’amministrazione a costo zero ad Arzachena»

03 luglio 2015
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ARZACHENA. Non si placano i botta e risposta sui costi della politica che, con l'insediamento della seconda giunta Ragnedda, ha visto salire da 4 a 5 il numero degli assessori. I capigruppo delle minoranze rimangono fermi sulla loro posizione, anche dopo le dichiarazioni del sindaco. Conti alla mano il primo cittadino aveva sottolineato che anche con un assessore in più l'esborso è inferiore a quello fissato da chi lo aveva preceduto. «Il nostro non è un maldestro tentativo di fare populismo - affermano Efisio Onali (Arzachena concreta) e Fabio Fresi (Pd) -. È stata invece una scelta politica populistica da parte del sindaco dichiarare tre anni fa che la sua amministrazione sarebbe stata a costo zero. Perché di fatto ha rinunciato solo alle indennità dei primi sei mesi. Ragnedda ha travisato il senso delle nostre dichiarazioni. Avevamo evidenziato che nella storia amministrativa di Arzachena non si era mai raggiunto un livello in cui 6 delegati su 10, sindaco compreso, percepiscono indennità. Ma quanto producono? Visto che siamo in uno stallo economico e sociale».

I capigruppo non si soffermano sulle cifre delle indennità fornite da Ragnedda. «Sono stabilite dallo Stato – dice Onali -. Piuttosto quando smetterà questa amministrazione di accusare quelle precedenti e inizierà a mostrare qualcosa di serio? Il sindaco ha fatto confronti con chi lo ha preceduto nel 2003 e 2006. Ebbene dovrebbe ricordare che ha anche inaugurato alcune opere del lavoro svolto anni prima, come il parco a Tanca di lu Palu».

«Sono ossessionati dal passato – afferma Fresi –. La giunta non guarda al presente. E ormai sono in ritardo per attuare, o meglio individuare, le linee programmatiche future».

«Questa è la penultima stagione per la giunta Ragnedda, i cittadini avevano tante aspettative – incalza ancora Onali -. Era stato prospettato un Eden e un'azione di stimolo agli investimenti pubblici e privati. Invece abbiamo visto interventi in ritardo su diversi fronti: rifiuti, parcheggi, spiagge. Abbiamo cercato di essere costruttivi non abbiamo fatto ostruzionismo, ma è evidente che non c'è la squadra di governo».

«Avevamo chiesto al sindaco Ragnedda di riequilibrare a breve le commissioni consiliari – conclude Fresi – ma ancora non l'ha fatto».

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