La Nuova Sardegna

PORTO ROTONDO. L’arte dentro l’arte. Il teatro portorotondino è di per sé un capolavoro. Ma è anche un gioiello che ha saputo ospitare il meglio della cultura, i più grandi nomi della musica, le pietre miliari del cinema e dello spettacolo. E adesso quella incantevole struttura di granito si prepara a vivere una stagione unica e irripetibile. Cioè quella dei suoi primissimi 20 anni. Il teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo festeggerà così un anniversario importante con numerosi eventi di altissimo livello. Mercoledì 8 luglio, alle 21.30, i festeggiamenti del Ceroli inaugureranno il «Portorotondo Festival 2015», un calendario particolarmente ricco architettato da Fondazione e Consorzio con il sostegno della Regione e il patrocinio del Comune. A conquistare la scena sarà la cantautrice Rossana Casale, una delle più prestigiose voci del panorama italiano. Con lei, per uno spettacolo eccezionalmente gratuito fino a esaurimento posti, il trio jazz Maurizio di Fulvio. Sarà la prima tappa di un programma lungo e articolato. L’evento clou sarà il live di Irene Grandi il 31 luglio.

Un capolavoro di granito. Il borgo fondato dai conti Donà dalle Rose, ormai 51 anni fa, ha da sempre avuto un occhio di riguardo per l’arte. Ed è in linea con questa filosofia che si pensò di costruire nel cuore di Porto Rotondo un teatro capace di diventare un punto di riferimento per il mondo della cultura. Fu ideato dal maestro Mario Ceroli. Ha la forma di un emiciclo romano e vanta un grande palcoscenico con alle spalle una schiera di colonne alte 14 metri. Le sue gradinate possono ospitare ben 700 persone. I prossimi traguardi sono la realizzazione di una macchina scenica e la finitura dei bassorilievi e dei graniti.

Il debutto del teatro. Il sipario del Mario Ceroli si aprì per la prima volta il 2 settembre 1995. A battezzare il teatro furono due big: Giorgio Albertazzi e Franca Valeri. L’attore portò in scena l’Amleto di Shakespeare, il 26esimo canto dell’Inferno di Dante e alcune poesie di Montale, mentre l’attrice interpretò alcuni dei suoi personaggi, a cominciare dalla mitica «signorina snob». Insieme a loro anche il soprano Giusy Devinu e il basso Francesco Musino. I due stregarono il pubblico con Mozart e la Traviata. Tra i tanti seduti in platea anche Johnny Dorelli, Gloria Guida, Krizia, Francesco Rosi e Marta Marzotto.

Venti anni di grandi nomi. Da quella sera il teatro di Porto Rotondo prestò il palco ai più grandi nomi della musica, del cinema, del cabaret. Nel 1996 a inaugurare la stagione arrivò per esempio Michelangelo Antonioni, che comprò casa nel borgo negli anni Sessanta. A celebrare il regista premio Oscar si presentò la sua musa Monica Vitti, pure lei di casa. Durante quella stagione calcarono il palcoscenico anche Luca De Filippo, figlio di Eduardo, la coppia Katia Ricciarelli – Edoardo Bennato e i Platters. Nel 1997 cantò Alex Baroni, mentre l’anno successivo venne celebrato addirittura Alberto Sordi, che arrivò insieme a Valeria Marini, partner nel suo ultimissimo film. E poi ancora un giovane Paolo Fresu insieme a Ornella Vanoni, gli Avion Travel, Teresa De Sio. Un livello mantenuto così alto anche negli anni a seguire. Sul palco del Ceroli si esibirono Gigi Proietti, Juliette Greco, Joaquin Cortés, Jerry Calà, Francesco Renga, Niccolò Fabi, Marcella e Gianni Bella, Paolo Villaggio e Gene Gnocchi. Poi Cochi e Renato, Dionne Warwick, Tazenda, Gianluca Grignani, Alex Britti, Gino Paoli con Danilo Rea. Spazio anche ai comici come Leonardo Manera, Dario Vergassola e Marco Marzocca. Infine i pianisti Stefano Bollani e Giovanni Allevi, richiamati, visto il successo, in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di Porto Rotondo, in scena lo scorso anno.