La Nuova Sardegna

Olbia

Porto Cervo, suite del Romazzino: la Cassazione conferma il dissequestro

Una delle suite  del Romazzino
Una delle suite del Romazzino

I giudici della suprema corte hanno respinto il ricorso del procuratore Domenico Fiordalisi

17 giugno 2015
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PORTO CERVO. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso del procuratore della Repubblica di Tempio, Domenico Fiordalisi, che si era opposto al dissequestro disposto dal Tribunale del riesame, delle sei family suite dell'hotel Romazzino di Porto Cervo, ma anche del barbecue, delle piscine e della hall della struttura extra lusso.

I giudici della suprema corte hanno accolto la tesi degli avvocati Antonella Cuccureddu, Filippo Dinacci e Paolo Stella Richter. Il sequestro probatorio era stato disposto dal pm gallurese nel settembre dello scorso anno e riguardava una serie di nuove opere realizzate nell'Hotel Romazzino, tra cui sei family suite con piscine, che secondo il procuratore erano state realizzate attraverso l'ampliamento consentito dal «Piano casa» che però non poteva esser autorizzato a causa di abusi edilizi pregressi, quindi in violazione delle leggi urbanistiche regionali.

Il tribunale del Riesame di Tempio aveva dissequestrato le strutture nel mese di ottobre, evidenziando come il sequestro probatorio fosse immotivato in quanto le strutture realizzate non rientravano all'interno della fascia inedificabile dei 300 metri dal mare

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