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Il treno fa crac, i passeggeri all’attacco delle ferrovie

OLBIA. Per i pendolari il viaggio in treno è diventato ormai una via crucis. Chi ogni mattina è costretto a spostarsi su rotaie deve fare troppo spesso i conti con ritardi e guasti. I problemi sui...

17 giugno 2015
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OLBIA. Per i pendolari il viaggio in treno è diventato ormai una via crucis. Chi ogni mattina è costretto a spostarsi su rotaie deve fare troppo spesso i conti con ritardi e guasti. I problemi sui binari sono a cadenza quasi quotidiana. E ogni giorno è una continua lamentela da parte di chi il treno lo prende per lavoro, per motivi di studio, o anche perché non ha altro mezzo di locomozione con cui muoversi. Anche ieri mattina il treno per Ozieri-Chilivani è partito regolarmente dalla stazione di Olbia, ma una decina di minuti dopo si è fermato all’altezza di Enas. Un guasto che lo ha costretto a ingranare la retromarcia e fare rientro in città. Inevitabili le proteste dei passeggeri che, come spesso accade, sono sì riusciti ad arrivare a destinazione, ma con diverse ore di ritardo. Inoltre,ieri, a causa di uno sciopero nazionale di 8 ore indetto dai sindacati dei ferrovieri per chiedere più sicurezza sui treni dopo il recente caso di aggressione a un capotreno in una stazione del Milanese, i disagi si sono protratti per l’intera giornata, dal mattino fino al tardo pomeriggio.

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