La Nuova Sardegna

Olbia

E ora diventa vietato arrivare tardi alle riunioni

E ora diventa vietato arrivare tardi alle riunioni

TEMPIO. Una riunione all’insegna della cortesia, dei buoni propositi, dei ringraziamenti agli elettori e degli incitamenti reciproci. Una prima riunione in cui anche la passata amministrazione ha...

17 giugno 2015
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TEMPIO. Una riunione all’insegna della cortesia, dei buoni propositi, dei ringraziamenti agli elettori e degli incitamenti reciproci. Una prima riunione in cui anche la passata amministrazione ha avuto per due volte la sua giusta menzione nel momento in cui, sia Francesco Quargnenti, (assessore all’ambiente, polizia locale, protezione civile, sicurezza, viabilità urbana e rurale), sia Gianni Addis, (Turismo, sport, spettacolo, cultura, pubblica istruzione, commercio, industria, artigianato e personale), hanno affermato che si opererà anche sulle tracce delle cose fatte bene dalla passata amministrazione. La riunione è cominciata con circa trenta minuti di ritardo sull’orario di convocazione fissato per le 10.

Andrea Biancareddu che, dopo l’abolizione della figura del presidente del consiglio, dirige l’assemblea, prima ancora del suo saluto ha reso noto che tale ritardo non sarà più tollerato. «Buongiorno a tutti - ha detto -, vi comunico che da oggi, la mezzora canonica di tolleranza viene abolita. D’ora in poi le riunioni del Consiglio inizieranno all’orario stabilito». Articolato l’intervento di Biancareddu che dopo avere ringraziato quanti hanno dato la fiducia alla sua lista, ha detto che vuole essere il sindaco di tutti. «La città e i tempi che stiamo attraversando - ha aggiunto -, non ci permettono di dividerci. La campagna elettorale è finita ed è giunto per tutti, maggioranza, “opposizione” e cittadini, il momento di operare uniti». «“Non “opposizione” ma minoranza” - ha replicato Antonio Balata -, il candidato sindaco di Tempio Libera, sconfitto da Biancareddu, che ha ringraziato anche lui il suo elettorato. “Ora, ha detto, siamo pronti a lavorare per Tempio, ognuno nel rispetto del ruolo che la città ha deciso. Diventeremo però opposizione nel momento in cui la maggioranza dovesse assumere decisioni che in coscienza reputeremo dannose per la città». Da registrare, oltre agli interventi di Addis e Quargnenti, anche quelli di Anna Paola Aisoni, vice sindaco e assessore ai lavori pubblici ed edilizia privata e di Alessandra Amic, assessore ai servizi sociali, dinamiche della famiglia politiche comunitarie e giovanili. (a.m.)

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