Defibrillatori, al via i corsi di formazione
OLBIA. Al via i corsi della Asl rivolti alle società sportive della Gallura per ottenere gli attestati e l’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori. Sono le prescrizioni del Decreto Balduzzi...
OLBIA. Al via i corsi della Asl rivolti alle società sportive della Gallura per ottenere gli attestati e l’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori. Sono le prescrizioni del Decreto Balduzzi che ha previsto che le società sportive dilettantistiche entro il prossimo mese di dicembre si debbano dotare di defibrillatori semiautomatici e di personale adeguatamente formato all'utilizzo. A tal proposito la Asl di Olbia, attraverso il servizio di formazione aziendale e in collaborazione con la centrale operativa del 118 di Sassari, ha avviato dei percorsi formativi sulla "rianimazione cardiopolmonare di base" e sull'uso dei defibrillatori semiautomatici.
Il corso, della durata di 5 ore, si conclude con un test e la consegna, per gli idonei, dell'attestato di esecutore Blsd dell'Italian resuscitation council e l'autorizzazione ad usare il defibrillatore. Le società sportive interessate a seguire il percorso formativo possono mettersi in contatto con il servizio di formazione della Asl telefonando direttamente al numero 0789.552059, oppure inviando una e-mail all'indirizzo di posta elettronica martaddis@aslolbia.it
La Asl ricorda che la tempestività davanti ad un arresto cardiaco è l'unica medicina salvavita: per questo, ormai da anni, la Asl ha previsto la formazione all'uso dei defibrillatori, attraverso i corsi Bls-D (basic life support and defibrillation), e la diffusione capillare dei defibrillatori nel territorio. In caso di arresto cardiaco le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 10% ogni minuto; dopo dieci minuti dall'esordio dell'arresto le possibilità di sopravvivenza del soggetto sono praticamente ridotte a zero. Solo un intervento immediato da parte di personale debitamente formato all'esecuzione di manovre di rianimazione cardiopolmonare può ripristinare un valido ritmo cardiaco, così da prevenire danni cerebrali.