La Nuova Sardegna

Olbia

Il pellegrinaggio notturno

Da Calangianus a Luogosanto con i tanti devoti a Maria

Da Calangianus a Luogosanto con i tanti devoti a Maria

LUOGOSANTO. Il 34° pellegrinaggio a piedi dalla parrocchiale Santa Giusta di Calangianus alla basilica di Nostra Signora di Luogosanto va in archivio con successo. Quella appena svoltasi è stata...

04 giugno 2015
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LUOGOSANTO. Il 34° pellegrinaggio a piedi dalla parrocchiale Santa Giusta di Calangianus alla basilica di Nostra Signora di Luogosanto va in archivio con successo. Quella appena svoltasi è stata una edizione molto partecipata: al gruppo già folto alla partenza si sono aggiunti lungo il percorso anche pellegrini provenienti da Luras, Tempio, Bortigiadas, Viddaba, Arzachena, Aggius, Olbia, ed infine all’alba anche una bella rappresentanza di luogosantesi.

Nella parrocchiale calangianese il parroco don Umberto Deriu ha impartito la benedizione e richiamato il significato del pellegrinaggio di uomini che seguendo una croce partono nel cuore della notte e vanno verso l’alba, cioè verso la luce, imitando nel loro inseguirela meta la Madonna pellegrina per visitare la cugina Elisabetta. Ai pellegrini del 2015 ha ricordato «di non dimenticare i fratelli che vivono in varie parti del mondo colpiti dalla violenza per testimoniare la fede e di condividere i disagi e le sofferenze di chi ci è vicino«.

Quindi gli oltre 300 pellegrini si sono avviati lungo un percorso di 23 chilometri, recitando il rosario, cantando, ascoltando tramite megafono il messaggio del vescovo Sanguinetti che li ha sollecitati «a puntare sempre più in alto nel cammino della santità e carità operosa», brani di Papa Francesco e di don Giussani. Sul loro camminare vigilava un servizio d’ordine, garantito dai promotori, ma soprattutto dalla vigilanza dei carabinieri guidati del maresciallo Surrente e dall’autoambulanza della pubblica assistenza Gallura Soccorso.

Tre le fermate obbligate preso altrettante croci erette lungo il percorso. Suggestiva quella di fronte al lago del Liscia, alle 4.30, con la croce illuminata da un faro e don Mauro Bucciero, parroco di Viddalba, a motivare quella sosta e la notte di preghiera. L’ultima tappa presso la croce di La Fumaiola dove c’è stato l’incontro con i pellegrini che arrivano da Luogosanto guidati da don Gavinello Cossu. Quest’anno c’erano anche i giovani della classe 1971, artefici della Peregrinatio Mariae. Poi l’ingresso festoso in paese. Ad attenderli (è stata la sua prima uscita ufficiale) il neosindaco Agostino Pirredda con i consiglieri: dopo la messa ha preso la parola per ringraziare tutti dell’evento che onora il suo paese e conferma l’antica devozione dei galluresi verso Maria, regina di Gallura. (p.z.)

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