La Nuova Sardegna

Olbia

Argea, la chiusura è sempre più vicina

di Angelo Mavuli
Argea, la chiusura è sempre più vicina

La sede tempiese dell’agenzia (l’ex ispettorato agrario) è stata declassata. Confagricoltura: «Decisione incredibile»

01 maggio 2015
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TEMPIO. Un altro pezzo pregiato di Tempio, Argea, l’agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura della Regione Sardegna, (una volta chiamato Ispettorato Agrario), sta per essere praticamente chiuso.

A decretarne la fine, ormai data per imminente, è stata, il 21 aprile scorso, con la delibera numero 18/17, la giunta regionale che ha declassato la sede Argea di Tempio, reinquadrandola, in una classifica stilata per ordine d’importanza, dal numero 1( fra le sedi più importanti), al numero 3 (di nessuna utilità). Praticamente da chiudere. In questo caso, a favore di Sassari sulla cui sede andrebbero a gravare le migliaia di pratiche che con fatica, a causa della scarsità di personale ormai pesantemente sottodimensionato, si sbrigano, attualmente con molta capacità, nella sede gallurese di Via Quarto a Tempio.

A denunciare la situazione sono stati ieri mattina, Daria Inzaina, consigliere provinciale della Confagricoltura e Massimo Ruzzitta, coordinatore regionale della F.p.s., la Federazione dei pubblici servizi comparto regione. «La notizia, assurda e incredibile -, dice Daria Inzaina -, assume anche il sapore di una beffa. Il 25 febbraio scorso infatti, assieme all’assessore comunale competente di Tempio Nicola Luciano, abbiamo organizzato nella sede dell’Argea un incontro per esaminare, con i funzionari del servizio, fra cui anche il presidente generale Gianni Ibba, la possibilità di una tale ipotesi. Da quell’incontro -, ricorda Daria Inzaina -, siamo usciti tutti più rasserenati dopo che lo stesso presidente ci aveva tranquillizzato, esaltando l’operatività e l’importanza sul territorio gallurese della struttura tempiese e dopo avere annunciato trionfalmente l’imminente ampliamento dell’organico, (ora ridotto a due, dai tredici di un tempo), con l’arrivo di personale dell’ex provincia Olbia Tempio. A distanza di neanche due mesi da quelle assicurazioni, arriva invece la notizia del declassamento che preclude alla chiusura. Una decisione cieca quella della giunta regionale che non tiene conto neanche dei numeri -, accusa la Inzaina -. Basti pensare, per esempio, che solo nel settore vitivinicolo gallurese che rappresenta il 70 per cento della produzione in Sardegna, sarebbero migliaia le pratiche che dovrebbero essere esperite nella sede di Sassari, dopo la chiusura di Tempio».

«Un fatto grave - aggiunge Massimo Rocchitta, che mercoledì pomeriggio ha tenuto a Tempio una accesa riunione sindacale -. La giunta regionale sta proseguendo nell’opera di desertificazione del territorio e di accentramento. Un accentramento - chiude il coordinazionae della Fps - che non riguarda più solamente le agenzie come Agris, Argea o Laore ma che è stata estesa anche a servizi vitali e “sensibili”, senza alcun riguardo alle problematiche e alle necessità dei territori».

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