La Nuova Sardegna

Olbia

Frode nei pasti, cade l’accusa: assolte le titolari del catering

TEMPIO. Maria Frisciata e Maria Silvana Sulas, rispettivamente amministratrice delegata e responsabile delle cucine di una società di catering che opera in Gallura, sono state prosciolte dall’accusa...

18 dicembre 2014
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TEMPIO. Maria Frisciata e Maria Silvana Sulas, rispettivamente amministratrice delegata e responsabile delle cucine di una società di catering che opera in Gallura, sono state prosciolte dall’accusa di frode in commercio. L’azienda, che prepara e fornisce pasti preconfezionati ad diverse mense scolastiche e strutture pubbliche di Olbia, Palau, Santa Teresa e Arzachena venne accusata di non utuilizzare, nel menu delle mense scolastiche di Olbia, i prodotti caseari indicati dal capitolato d’appalto, ma di inserire nei piatti produzioni analoghe. Il difensore delle due donne, l’avvocato Gianni Pinna di Sassari ha dimostrato che la qualità dei prodotti utilizzati dall’azienda delle loro assistite era superiore a quella prevista nei capitolati, con costi superiori a quelli previsti nel contratto di fornitura e sostenuti a totale carico dell’azienda. Il gip Vincenzo Cristiano ha mandato assolte le due donne con formula piena. L’indagine era nata dopo la segnalazione di alcuni clienti che avevano trovato nei contenitori dei cibi del parmigiano reggiano anzichè del grana padano, due prodotti similari ma di diverso sapore e prezzo.

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