La Nuova Sardegna

Olbia

OSCHIRI

Tasse, trasporti e riforme: folla all’incontro del Pd

Tasse, trasporti e riforme: folla all’incontro del Pd

OSCHIRI. Il circolo del Partito Democratico, guidato dal neosegretario Stefano Coro ha tenuto una riunione pubblica nel centro polivalente, dove si è discusso della riforma degli enti locali sardi,...

16 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OSCHIRI. Il circolo del Partito Democratico, guidato dal neosegretario Stefano Coro ha tenuto una riunione pubblica nel centro polivalente, dove si è discusso della riforma degli enti locali sardi, di iniziative regionali in atto nel campo economico e nel sistema dei trasporti, nei tributi locali, con riferimento all'Imu sui fondi agricoli e le strutture produttive. Relatori Giuseppe Meloni, consigliere regionale del territorio e sindaco di Loiri-Porto San Paolo, Luigi Lotto, presidente della 5^ commissione regionale delle attività produttive.

Ha iniziato Coro, seguito dall’intervento di Antonio Obino, che ha introdotto i temi del confronto fra i due consiglieri regionali e il pubblico presente nella sala. Coro, dando un giudizio positivo sull’operato della giunta Pigliaru, ha chiesto una maggiore sensibilità politica per le problematiche del territorio, come i trasporti pubblici per combattere l’isolamento, la disoccupazione, non ultima quella giovanile. Obino ha poi rimarcato l’importanza di questa riunione per prendere coscienza dei problemi locali, come quelli delle attività produttive, delle tasse, dell’Imu che si vorrebbe applicare ai fondi agricoli, la riforma degli enti locali, concludendo: «Credo che la giunta regionale debba cambiare un po’ il passo».

Lotto si è quindi soffermato sulla riforma degli enti locali, che ha visto l’abolizione delle province e, la diminuzione dei contributi finanziari. Così ora si cerca una soluzione che implichi i comuni con una soluzione istituzionale di coordinamento della loro azione. Egli ha proseguito evidenziando la profonda crisi delle aree industriali regionali, proponendo la svolta verso un’economia agricola integrata col turismo, dichiarandosi nel contempo contrario all’Imu su terreni agricoli. Meloni ha rincarato, affermando che nella prossima primavera c’è il rischio che si debba votare per rieleggere i consigli provinciali, confermando la maturità del territorio della vecchia Olbia-Tempio e dichiarando la sua ostilità al ritorno alle 4 province storiche, ma «la soluzione peggiore sarebbe quella di andare con Nuoro, perché si smembrerebbe il territorio. Circa i trasporti - ha concluso Meloni -, si sta rivisitando anche quello locale, su gomma a rotaia».

Diversi infine gli interventi del pubblico sulle tematiche esposte, e rilevante e condiviso è stato il dire di Andrea Batzu, ex ferroviere, che ha ipotizzato che i nuovi orari dei treni per Olbia di pendolari, studenti e lavoratori sono incompatibili con le loro realtà di studio e lavoro, e se, chi può, dovesse disertare queste corse di treni, optando per la maggiore spesa del mezzo privato, fra qualche mese dal cilindro delle ferrovie potrebbe, in ossequio al risparmio, visti gli scarsi passeggeri in queste corse, spuntare l’idea della loro abolizione. (g.cas.)

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative