La Nuova Sardegna

Olbia

Trasporti

Creagh: Meridiana aggressiva sui costi come Ryanair

L'ad di Meridiana Richard Creagh
L'ad di Meridiana Richard Creagh

ll nuovo ad ai dipendenti: licenziamenti necessari per poter competere. «Possiamo salvare molti posti di lavoro, ma non tutti»

14 dicembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Il nuovo amministratore delegato di Meridiana Richard Creagh parla per la prima volta. Anzi, scrive. Lo fa con una lettera di una pagina, in inglese, inviata ieri a tutti i dipendenti della compagnia in cui dice tre cose dure, durissime.

Primo, l’azienda si è salvata solo per i tanti soldi versati dall’Aga Khan, e tutto questo sta per finire.

Secondo, la ristrutturazione è necessaria, lo sono i tagli al personale e ai costi per poter competere con le low cost, perché Meridiana deve essere aggressiva come Ryanair.

Terzo, prima arriva l’intesa e meglio è, perché la compagnia si può salvare solo così, e solo così possono essere salvati molti dipendenti, non tutti, pena la fine di Meridiana. Niente di nuovo, in apparenza. È la linea sostenuta più volte dalla compagnia. È l’indirizzo che ha dato l’Aga Khan, e che ha confermato la settimana scorsa, dando ai suoi manager 20 giorni per capire se ci sarà o no un accordo sindacale sui licenziamenti, e se quindi Meridiana continuerà a volare o no.

In realtà, le parole di Creagh, nominato meno di un mese fa come nuovo ad, sono rilevanti. Perché in tanti, comprese le rsa che gli hanno scritto una lettera per chiedergli di confrontarsi direttamente con loro, aspettavano le sue parole per capire se qualcosa, rispetto alla gestione del predecessore, Scaramella, stesse cambiando. Non è così.

«Il trasporto aereo è l’industria più competitiva al mondo - scrive Creagh nella lettera, confermata in serata dalla società, alla vigilia della ripresa delle trattative a Roma -. E solo il più forte può sopravvivere. Nel corso degli ultimi sei anni oltre un centinaio di compagnie aeree hanno cessato l'attività solo in Europa. Con le sue pesanti perdite e la sua struttura Meridiana sarebbe stata già fuori dal mercato se non fosse stato per il sostegno costante e generoso degli azionisti. Tutto ciò è vicino al termine. La competizione diventa ogni anno più dura - continua Creagh -. Come sapete Ryanair e easyJet stanno assumendo una posizione dominante nel mercato italiano. E Alitalia ha già affrontato la ristrutturazione. Noi non possiamo sopravvivere, a meno che non riduciamo drasticamente i costi e aumentiamo la produttività. Oggi, nel settore, non c'è spazio per le compagnie aeree con elevati costi unitari. Questa è la realtà. Dobbiamo cambiare o morire».

«La mia idea è quella di sviluppare Meridiana come una compagnia aerea dinamica, produttiva e competitiva che può affrontare le forti compagnie low cost - continua l’ad irlandese -. Conosco bene Ryanair e la sua passione per i costi. Dobbiamo avere la stessa passione e la stessa aggressività sul mercato. Per questo ho bisogno del vostro aiuto. Insieme possiamo creare la speranza per un futuro più luminoso. Con il conflitto la distruggeremo».

«È deplorevole che non abbiamo ancora raggiunto un accordo sul piano di ristrutturazione - prosegue Creagh -. Perché questo interferisce con il lavoro quotidiano e danneggia le prospettive per il nostro futuro. Siamo in grado di salvare la compagnia aerea e molti posti di lavoro. Non possiamo salvare tutti. Questo è triste e molto frustrante. Ma non c'è alternativa. Mi rivolgo a voi per concludere un accordo nell’interesse migliore per tutti: per quelli che rimarranno e per quelli che andranno via. Farò tutto il possibile per costruire una compagnia aerea di successo e autosufficiente, ma possiamo raggiungere questo solo se lavoriamo assieme come un team dinamico». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative