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Nautica, via libera per Mortorio e Soffi

Marco Bittau
L'isola di Mortorio
L'isola di Mortorio

Addio isole proibite: la nuova cartografia del Piano del Parco consentirà l’accesso parziale alle imbarcazioni da diporto

13 dicembre 2014
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OLBIA. Qualcosa si muove sul fronte della nautica da diporto, spina dorsale del turismo in Gallura. Dopo anni di lavoro silenzioso e pressing sulle istituzioni, la rete di operatori Navigo Sardegna sta per registrare un risultato importante: la liberazione dai vincoli delle due isole proibite, Mortorio e Soffi, irraggiungibile paradiso dei diportisti in vacanza a Olbia, Porto Rotondo, Portisco, La Maddalena e, naturalmente, in Costa Smeralda.

Le due isole, ricomprese nel parco nazionale della Maddalena, oggi sono considerate riserva integrale, inavvicinabili per chiunque, la situazione però potrebbe cambiare già dalla prossima estate. Infatti, la nuova cartografia del Piano del Parco prevede per Mortorio e Soffi una parte sottoposta a riserva integrale e un’altra dove, invece, è consentito l’accesso alle imbarcazioni e quindi la libera fruizione. Una soluzione ragionevole, così come già accade in altre isole-paradiso,come Tavolara. Per gli operatori della nautica da diporto, a cominciare dal charter, è come rimuovere la classica spina nel fianco. Il nuovo Piano del Parco però non è ancora approvato. I tempi sono incerti, così Navigo Sardigna punta a uno stralcio, da approvare entro la prossima primavera.

«La nuova cartografia è il punto di arrivo di un percorso iniziato anni fa e condiviso con la Provincia, quando ancora era presidente Fedele Sanciu – dice Renato Azara, presidente di Navigo Sardegna – un lavoro realizzato in collaborazione con i biologi marini del parco della Maddalena. L’obiettivo è chiaro: salvaguardare l’ambiente, ma non solo chiudendo e vietando. Puntiamo alla fruibilità del territorio, con regole certe da rispettare. Ben venga il confronto con gli ambientalisti su questo tema e anche sugli altri che stiamo trattando, come il decreto Clini sulle navi da crociera, il sistema delle boe con particolare riferimento alla Costa Smeralda, lo studio dei costi delle concessioni».

Mortorio e Soffi, benché ricomprese nel parco della Maddalena, si affacciano in tutta la loro bellezza verso i porti di Olbia e della Costa Smeralda. La fruizione di queste isole per questo diventa fondamentale dal punto di vista del turismo nautico. «I numeri aiutano a capire di cosa parliamo – spiegano Roberto Azzi, vice presidente di Navigo Sardegna, e Angelo Usai del consorzio di società che si occupa di charter a Portisco – a Olbia parliamo di 300 aziende con duemila dipendenti e una ricaduta economica pari a 100 milioni di euro. Solo il charter a Portisco richiama un movimento di 16mila persone. Ripartiamo da qui per costruire un solido futuro».

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