La Nuova Sardegna

Olbia

Il raid ad altissima velocità si conclude con l’arresto

di Enrico Gaviano
Il raid ad altissima velocità si conclude con l’arresto

Luca Vecchiori, evaso dagli arresti domiciliari, si è lanciato in una folle corsa: su una Mercedes per le vie cittadine e poi è finito in cunetta sulla statale 127

08 dicembre 2014
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OLBIA. È evaso dagli arresti domiciliari, si è fatto prestare una macchina da un conoscente e ha iniziato un lungo e pericoloso raid notturno, lanciando la vettura a folle velocità lungo le strade di Olbia. Il raid di Luca Vecchiori, trentenne di Como che si trovava agli arresti domiciliari in città, si è concluso in periferia, lungo la statale 127, in direzione Telti. L’uomo ha perso il controllo della potente auto che conduceva, una Mercedes ML, che si è capovolta in cunetta. I carabinieri, che erano sulle sue tracce, lo hanno estratto dall’abitacolo con un po’ di fatica dato che Vecchiori ha cercato di opporsi ai militari.

La felice conclusione della vicenda è stata possibile grazie a una azione sinergica di polizia stradale, carabinieri e polizia locale che hanno dato la caccia all’auto che, fra l’altro, ha rischiato di provocare un incidente gravissimo visto che il pregiudicato ha attraversato a folle velocità al volante della vettura tedesca viale Aldo Moro, via Mameli, via Roma, via Vittorio Veneto, via imperia sino all’epilogo in periferia.

«Questo ragazzo – ha detto un testimone oculare raccontando la fine della fuga – ha rischiato di fare una strage. A Putzolu ero il primo della fila con la mia auto e ho visto che la Mercedes stava per toccarmi, perché dall’altra parte arrivava un’altra vettura. Correva forse a 200 all’ora: un attimo e sarebbe stato un macello. Tutti gli altri testimoni, dietro di me, sono scesi dalle loro macchine e volevano linciarlo per questo folle gesto. Sono stato il primo ad arrivare davanti all’auto finita in cunetta. Il tipo dentro sembrava morto, poi sono arrivati i carabinieri con le armi in pugno e lo hanno estratto a forza dall’abitacolo».

Tutto è iniziato intorno a mezzanotte, quando l’auto è stata notata da una pattuglia della polizia stradale. L’inseguimento è durato poco perché la Mercedes ha speronato e fatto finire fuori strada la Subaru della Stradale nel sottopasso di via Escrivà. I poliziotti se la sono cavata con lievi ferite. In viale Aldo Moro, l’uomo, sotto gli effetti dell’alcol come sottolineato da un comunicato del comando provinciale dei carabinieri di Sassari, ha sfidato una pattuglia della polizia locale. Vecchiori si è fermato un attimo a fianco di un’auto dei vigili urbani, ha suonato il clacson ed è ripartito a tutto gas. L’inseguimento è ripreso ma, nel frattempo, assieme alla polizia locale, che ha anche sistemato un posto di blocco eluso in maniera spericolata e fortunosa dal fuggitivo, alla caccia si è unita anche una gazzella della sezione radiomobile di Olbia. L’azione congiunta ha costretto la Mercedes a cercare una via di fuga fuori città, ma la forte velocità ha tradito il pregiudicato che sulla 127 ha perso il controllo del mezzo finendo in cunetta. L’auto si è anche incendiata e a spegnere le fiamme sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e condotto all’ospedale di Olbia per le cure del caso. Dovrà rispondere dei reati di evasione, resistenza, guida in stato di ebbrezza er fuga in caso di incidente con danno alle persone.

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