La Nuova Sardegna

Olbia

Cipnes, Nizzi all’attacco: «Giovannelli se ne vada»

di Enrico Gaviano
Cipnes, Nizzi all’attacco: «Giovannelli se ne vada»

Il deputato di Forza Italia: «Sindaco incapace». Anche il Cd sul piede di guerra Fasolino su un altro registro: occasione mancata per dar spazio all’imprenditoria

27 novembre 2014
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OLBIA. L’elezione di Giovanni Carta a presidente del Cipnes continua a tenere banco. In particolare, la designazione del commissario della Provincia diventa l’occasione per attaccare il sindaco di Olbia. Cosa per la quale non si è fatto pregare Settimo Nizzi, deputato di Forza Italia ultimo presidente del Consorzio prima dell’elezione di due giorni fa. Sulla stessa falsariga, Giovannelli sul banco degli imputati, si muove anche la nota firmata dal Centro Democratico, forza di opposizione all’interno del Consiglio comunale. Da registrare anche l’intervento del consigliere regionale forzista Giuseppe Fasolino, che invece stigmatizzaa il fatto che alla carica di presidente del Cipnes non sia stato chiamato un esponente del mondo delle imprese.

Settimo Nizzi. «Il sindaco ha dimostrato ancora – attacca subito Settimo Nizzi – di essere politicamente incapace. Una persona che conferma di essere completamente isolato dal contesto del territorio. Non so come poteva pensare, il sindaco, di poter imporre nell’assemblea una figure terza, come quella di Lucia Giovanelli».

Una figura su cui Settimo Nizzi non discute. «Per carità – dice il deputato di Forza Italia – non voglio assolutamente metter in dubbio le qualità della Giovanelli, e mi dispiace anzi che sia stata tirata inballo. Ma credo che questo dimostri come intanto il Governatore Pigliaru debba pensare a risollevare l’economia della Sardegna, molto depresse, piuttosto che occuparsi del Cipnes e che il sindaco Giovannelli deve andarsene, dimettersi, nella speranza che il prossimo sindaco sia meglio di lui, cosa peraltro non molto difficile».

Centro democratico. Gianni Urtis e Mirko Varchetta hanno diffuso un documento di fuoco. «Condanniamo il sindaco di Olbia per il comportamento tenuto nell’assemblea del Cipnes di martedì. Ancora una volta Gianni Giovannelli ha voluto deliberatamente assentarsi da una riunione in cui venivano prese delle decisioni importanti per Olbia. Ancora una volta, come successo più volte negli anni scorsi, la sedia riservata al Comune è rimasta vuota e la Città è rimasta senza voce».

Da qui, la richiesta dei due consiglieri comunali. «Chiediamo che venga convocata una riunione del Consiglio Comunale urgente per discutere della situazione politica venutasi a creare. Questo episodio conferma un comportamento palesemente dannoso nei confronti della città da parte del sindaco».

Giuseppe Fasolino. Per il consigliere regionale Fasolino «si è persa una grande opportunità di dar spazio al mondo dell'impresa e di ripristinare la centralità degli imprenditori nella rappresentanza del Cipnes. Il Consorzio industriale, a 50 anni dalla nascita, ha sciupato l'occasione di riappropriarsi di una guida legata alla sua base, al sistema stesso dei suoi consorziati proprio oggi che, con la radicata sofferenza delle imprese, si deve lavorare per costruire un nuovo futuro».

«La mia considerazione - spiega Fasolino - va oltre i colori della politica e la scelta specifica. Giovanni Carta è un uomo di grande esperienza, ma al Cipnes si poteva in questa occasione trovare una differente rappresentanza legata al mondo dell'imprenditoria, in grado di esprimere in modo diretto le esigenze ad esso legate e dimostrare che la politica non deve necessariamente e sempre stare ai vertici delle istituzioni. Ancora una volta – conclude Fasolino – è invece emersa esclusivamente l'esigenza di soddisfare e accontentare partiti e schieramenti, senza rispondere effettivamente alle richieste di coloro che il Cipnes dovrebbe rappresentare».

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