La Nuova Sardegna

TEMPIO. Si è completata con la formazione dei tecnici delle società sportive la prima parte del Progetto di beneficenza di salvaguardia e tutela della salute, rivolto con particolare riguardo ai giovani nello sport, finanziato dai proventi del libro postumo di Giuseppe Cancedda “Tempio, il cielo sotto cui sono piantate le mie radici”. Nello scorso mese di giugno, oltre al gazebo con l’attrezzatura a corredo donato all’Avis, necessario nel corso delle raccolte di sangue con l’autoemoteca, erano stati infatti consegnati tre defibrillatori con cui dotare i campi di calcio comunali, Nino Manconi, Bernardo De Muro e Spinsateddu, frequentati da più società sportive del settore giovanile operanti nel territorio, con l’intento di finanziare anche il corso per l’abilitazione delle figure responsabili al loro eventuale utilizzo. La settimana scorsa, dopo un’utilissima lezione introduttiva da parte del responsabile per la formazione della Protezione Civile Marcello Mastino e dell’operatore Dae Pietro Concas, hanno superato il corso di formazione di Bls-d (rianimazione cardiopolmonare di base con uso di defibrillatore semiautomatico esterno) predisposto dalla centrale operativa 118 di Sassari ed effettuato presso il Centro di formazione Asl di Olbia, sia i rappresentanti dei campi di calcio che hanno in custodia l’apparecchio salvavita, presidenti e soprattutto allenatori, che due istruttori di nuoto e assistenti bagnanti della piscina comunale cittadina, cui è prevista a breve la consegna del prossimo defibrillatore. Il Progetto, rivolto alle associazioni sportive e agli operatori sociali del territorio, promosso col libro del giornalista tempiese va infatti avanti e con gli eventuali futuri ricavati saranno sia acquistate altre dotazioni che sostenute attività di tipo educativo e informativo allo scopo di promuovere tra i giovani la cultura dello “sport responsabile”.

Chi volesse dare il proprio contributo può ancora farlo acquistando il libro tuttora in vendita nelle edicole e librerie di Tempio, Calangianus, Aggius, Bortigiadas, Luras, Rena Majore e Santa Teresa Gallura. (v. ca.)