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Olbia

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Arriva finalmente il letto ma la paziente è già morta

Giovanni Paddeu racconta la triste vicenda della madre malata di tumore
Giovanni Paddeu racconta la triste vicenda della madre malata di tumore

La famiglia di una malata di tumore aveva fatto la richiesta alla Asl. La consegna un mese dopo

20 novembre 2014
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OLBIA. Giacomina Deiana, 73 anni, da tempo combatteva con un tumore al pancreas. Un mese fa l'aggravarsi delle condizioni di salute ha spinto i medici dell'ospedale di Sassari a rimandarla a casa a Olbia, ma non prima di aver raccomandato ai figli di presentare richiesta alla Asl per il letto e le spalliere. Il figlio, Giovanni Paddeu, ha presentato la domanda all'azienda sanitaria e dalla palazzina di vetro di Tannaule gli è stato assicurato che la richiesta sarebbe stata esaudita in massimo 10 giorni. Invece, di giorni ne sono passati più di trenta.

La Asl, infatti, ha avvertito la famiglia Paddeu di essere pronta a consegnare il letto solo lunedì scorso, proprio mentre i figli davano l'estremo salute alla madre.

«Quando ci hanno chiamato l'avevamo appena seppellita - racconta il figlio Giovanni -. Abbiamo aspettato per più di un mese e se ne sono ricordati quando non il letto non serviva più. E ieri abbiamo anche ricevuto una seconda telefonata dalla Asl per la consegna delle spalliere. Questo comportamento ci ha fatto male, un ritardo assurdo per una persona che sta male e ha bisogno dell'assistenza. In queste settimane ci siamo dovuti arrangiare tra il suo letto e il divano, in attesa che dall'azienda sanitaria arrivassero le cose richieste. Ma se ne sono ricordati troppo tardi. Mia madre ormai non c'è più, ma mi auguro che cose del genere non capitino più. E' terribilmente ingiusto verso chi soffre».

Nel 2010 Giovanni Paddeu salì alla ribalta per aver salvato il parrucchiere Daniele Monteleone, intrappolato tra le lamiere della sua auto per ben 36 ore sulla Olbia-Porto Rotondo. Immobilizzato e incastrato a testa in giù tra i sedili della sua macchina, Monteleone non riuscì a chiamare i soccorsi e rimase in trappola per un giorno e due notti. Ad accorgersi della sua auto, nascosta tra alberi e cespugli, fu proprio Paddeu, volontario della protezione civile, che gli ha così salvato la vita. (al.pi.)

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