La Nuova Sardegna

Olbia

Sughero, Retecork è quasi una certezza

di Pietro Zannoni
Sughero, Retecork è quasi una certezza

Molti sindaci galluresi assenti e qualche polemica dopo l’incontro di Calangianus. Grande folla, invece, ad Alà dei Sardi

19 novembre 2014
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CALANGIANUS. La commissione esecutiva di Retecork Europa ha presieduto la riunione per esaminare il bilancio della associazione, presentare lo statuto che dovrà essere accettato da chi aderisse a Retecork Italia e che, in un suo punto, prevede la sede a Calangianus, per un minimo per nove anni. Infine, il comitato, ha illustrato gli ulteriori passi da fare per far sì che Retecork Europa sviluppi al meglio le sue potenzialità. Per questo, ha ribadito alla giunta comunale, l’utilità di costituire Retecork Italia.

La trasferta. Ieri la commissione esecutiva si è trasferita ad Alà dei Sardi accompagnata dalla giunta di Calangianus guidata dal sindaco Loddo. La delegazione è stata ricevuta in municipio dove era riunito il consiglio comunale che ha deliberato all’unanimità l’adesione a Retecork Itali . Questa volta ad ascoltare finalità e vantaggi di Retecork c’era una numerosa rappresentanza di proprietari di sugherete . «Siamo molto soddisfatti di questa partecipazione e di ciò che si è sentito – ha detto il sindaco Mario Carta -; da parte nostra si farà il possibile per dare fiducia a questo progetto che può davvero migliorare le nostre foreste» Per l’occasione prima del pranzo offerto agli ospiti , la delegazione ha potuto visitare la sughereta comunale in cui ci sono già degli interventi qualificati per migliorare la produzione. Ci si è confrontati con spagnoli e portoghesi sui diversi metodi di silvicoltura. Ad Alà dei sardi ha partecipato anche l’assessore alle attività produttive del comune di Tempio Nicola Luciano e la sua presenza ha un po’ stemperato il disappunto che alla fine della prima giornata avevano esternato gli amministratori calangianesi.

Le assenze. «Purtroppo nell’incontro con Retecork Europa nel nostro paese - hanno detto infatti gli amministratori calangianesi - ,abbiamo registrare una scarsa partecipazione di sindaci galluresi e dei comuni a produzione sughericola. Questa era una un’occasione per la nostra terra, per mobilitarci uniti ed usufruire dei fondi europei nei prossimi anni. Ma ogni volta che Calangianus chiede di condividere tematiche dell’economia sugheriera c’ è silenzio anche da parte di quei sindaci con cui condividiamo battaglie comuni».

L’elogio. Al riguardo Loddo ha elogiato un sindaco arrivato da lontano: «Grande ammirazione per il sindaco di Abbasanta che, nonostante il tempo inclemente, ha macinato chilometri per partecipare alla riunione di Retecork». Lo stesso sindaco Stefano Sanna ha aggiunto: «Il nostro territorio produce molto sughero, abbiamo anche un paio di piccole aziende, una con sei-sette buste paga, che per noi sono importanti. E faremo di tutto perché resistano alla crisi». Parole, queste, che fanno riflettere su quanto sia importante il lavoro e che dimostra quanto gli amministratori siano dispost0 ad affrontare tanti disagi per difendere anche un solo posto di lavoro». «Nei comuni vicini – ha concluso – ci sono centinaia di buste paga legate al sughero, perché nessun amministratore si è presentato? Calangianus, invece, quando si tratta di problemi del territorio, è sempre presente».

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