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I piloti: stadio semivuoto, non è colpa del Rally Ronde

ARZACHENA. Il mondo dei motori risponde all’Arzachena calcio nella polemica innescata dal presidente Menio Fiorini, che ha attribuito alla presenza del Rally Ronde nella zona dello stadio il calo di...

19 novembre 2014
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ARZACHENA. Il mondo dei motori risponde all’Arzachena calcio nella polemica innescata dal presidente Menio Fiorini, che ha attribuito alla presenza del Rally Ronde nella zona dello stadio il calo di presenze di tifosi al “Pirina”. Uno dei piloti arzachenesi, Santino Ruzittu: «Riteniamo vergognosa l’uscita del presidente dell’Arzachena – dice – perché il rally ha riempito alberghi, agriturismo e bar più di quanto sia in grado di fare la sua società sommando tutte le gare di diverse stagioni. Se la gente non va allo stadio, è il calcio che dovrebbe porsi delle domande. Addirittura sono stati riaperti tre alberghi chiusi per fine stagione». Solo come equipaggi c’erano 150 persone, più 600 degli staff e 1680 supporters, fa sapere l’organizzazione. Ruzittu afferma che Fiorini «dovrebbe porgere le scuse a chi ha organizzato la gara» e contesta sia la dichiarazione del dirigente sull’opportunità di consultare il calendario del campionato prima di organizzare una gara («dobbiamo chiedere permesso?») sia la questione del presunto accesso bloccato allo stadio per chi viene dal centro: «Era chiusa solo una parte di via Paolo Dettori e si poteva passare dalla circonvallazione, nessun cammino tortuoso». Ruzittu ha parlato a nome anche di Massimiliano Frau, Marco Casalloni, Luigi Pittalis, Vanni Pileri, Antonio Abozzi, Luca Marra, Paolo Sau, Gianni Deriu, Michele Liceri, Davide Laco, Alessandro Frau, Sebastiano Sotgiu e Giovanni Figoni. (apal)

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