La Nuova Sardegna

Olbia

Il Pd in campagna acquisti arrivano Careddu e Pitta

di Serena Lullia
Il Pd in campagna acquisti arrivano Careddu e Pitta

Il partito pesca anche nel centrodestra e la maggioranza adesso è più solida Cambiano gli equilibri interni: l’area Scanu si rafforza in consiglio comunale

11 novembre 2014
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OLBIA. Fascino Pd. L'appeal magnetico del partito democratico colpisce ancora. A restarne “folgorati” sono Giulio Careddu junior, un passato politico movimentato, tra Forza Italia, Udc e Fratelli d'Italia. E Tore Pitta, eletto in Consiglio comunale nell'Upc. New entry destinate a cambiare gli equilibri politici. Non tanto in aula quanto all'interno del Pd. Il partito è infatti diviso in due tronconi. E ora tra i banchi di Poltu Cuadu, conta di più il Pd che fa riferimento al deputato Gianpiero Scanu del Pd che fa capo al vice sindaco Carlo Careddu.

L’investitura. La cerimonia di investitura si svolge nel tempio dem di via Roma. Angela Corda, la cui elezione a segretaria è per ora congelata, consegna le tessere ai due nuovi compagni di viaggio. «Il Pd è un partito di governo e anche in città vuole assolvere alla sua vocazione di partito guida, attento alle necessità della gente – dichiara –. Per questo, seguendo i mutamenti della politica e della società è necessario aprirsi per favorire una nuova stagione di cambiamento. Cambiamento che coincide con la linea votata anche nella nostra assemblea degli iscritti, in sintonia con il progetto nazionale, di ricevere nuove adesioni e condividere il messaggio politico accogliendo provenienze diverse».

Dichiarazioni d’amore. Per Giulio Careddu l’ingresso nel Pd segna un rientro in maggioranza da figliol prodigo. Era stato eletto nel 2011 con il Polo per l'Italia a sostegno del sindaco Giovannelli. Un'esperienza alle spalle da consigliere di Forza Italia, nel 2007, Careddu si era allontanato in modo polemico dalla maggioranza Giovannelli chiedendo un cambio di passo. Due volte candidato per Fratelli d'Italia, a settembre aveva dato le dimissioni dal gruppo della Meloni e si era avvicinato al Pdl. «La mia scelta, che meraviglierà alcuni, trae la sua origine da un percorso di condivisione, di battaglie maturate insieme – spiega Careddu – : San Raffaele, Meridiana, le opere per l’alluvione. Provengo da una esperienza diversa, ma appartengo al mondo moderato. E in virtù di questo che il Pd sta diventando un partito moderno, aperto. Sono orgoglioso di fare parte di un gruppo disinteressato, che ha a cuore solo i problemi della città». Un ritorno a casa anche per Tore Pitta, ex Upc. «Il mio è un ritorno al partito di appartenenza. Ne sono ancora più convinto visto che Renzi ha inaugurato una nuova stagione. Il partito potrà contare sul mio lavoro per un contributo fattivo anche al gruppo consiliare».

Welcome. Parole di apprezzamento arrivano dal deputato Pd, Gianpiero Scanu. «Sono estremamente lieto per la scelta di cari amici come Giulio e Tore – afferma –. Vorrei manifestare tutta la stima personale verso questi nuovi compagni di viaggio, che non riguarda solo la sfera del privato ma anche tutto il lavoro che entrambi hanno fatto in Consiglio, sebbene da diverse posizioni. In politica c'è bisogno di abbattere le ideologie e innalzare gli ideali. Perché le ideologie fini a se stesse tendono a dividere; gli ideali sono espressioni molto più nobili delle ideologie e uniscono». Gli auguri a Careddu e Pitta arrivano anche dal presidente della commissione Urbanistica, Giorgio Spano. «Chi fa parte del nostro partito non ha ricevuto alcuna pressione, ma ha fatto una scelta libera. Noi li accogliamo con favore. La loro presenza rafforza la maggioranza. Ricordo poi che Giulio ha votato più volte con la maggioranza di quanto abbiano fatti diversi componenti della maggioranza stessa».

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