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Le guardie ecozoofile: «Nessuna convenzione comunale»

TEMPIO. I dirigenti dell’Arpana provinciale, l’associazione di protezione animali, natura e ambiente, cascano dalle nuvole sul rinnovo della convenzione con il Comune di Tempio. «Con una nota del...

08 novembre 2014
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TEMPIO. I dirigenti dell’Arpana provinciale, l’associazione di protezione animali, natura e ambiente, cascano dalle nuvole sul rinnovo della convenzione con il Comune di Tempio.

«Con una nota del Comando provinciale a firma del col.(colonnello?) Salvatore Sale si precisa che tra l’associazione Guardie ecozoofile Arpana, da parecchi mesi, non esiste più convenzione con il Comune, ma si opera con sola convenzione Asl. Si precisa anche che da allora il Comune, per problemi incomprensibili, ha tolto la sede nella ex biblioteca alle guardie zoofile facendo si che dei cittadini abbiano offerto un locale privato dove potersi cambiare per espletare il servizio prettamente di volontariato per il bene di Tempio e del suo territorio».

Questo il sunto di una lunga nota diffusa dall’associazione, dove vengono elencate le competenze degli agenti ecozoofili, un nucleo di giovani volontari di ambo i sessi reclutati tra studenti, operai, e disoccupati. «Il comando delle guardie zoofile di Tempio è composto da17 guardie di cui un comandante, un vice comandante e due capisquadra che prestano le loro ore di volontariato gratuitamente per il loro territorio e per la passione verso gli animali. Le Guardie zoofile di Tempio sono presenti nel territorio da circa due anni, si sono occupate, specialmente nell’ultimo periodo, di diverse problematiche a partire da diverse discariche abusive segnalate alle autorità competenti, diverse decine di cuccioli di cani e gatti abbandonati». Ma la risposta fornita sul finanziamento comunale è del tutto simile a quella data per il pagamento dell’appartamento davanti al Colosseo di Roma «effettuato all’insaputa» dell’allora ministro degli Interni Claudio Scaiola. Documenti alla mano, la delibera comunale con la quale viene rinnovata, «stante l’urgenza», la convenzione è la numero 157, approvata dalla giunta municipale esattamente il 29 ottobre scorso. (g.p.c.)

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