La Nuova Sardegna

Olbia

Tempio Pausania

Prendeva soldi ai pensionati, arrestata impiegata delle Poste

Prendeva soldi ai pensionati, arrestata impiegata delle Poste

I poliziotti l’hanno bloccata nell’ufficio di piazza De Gasperi, avrebbe prelevato piccole somme dai conti

04 novembre 2014
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TEMPIO. Gli uomini del commissariato di Tempio, al termine di lunghe e complesse indagini coordinate dal dirigente Rafaele Bracale, hanno arrestato ieri mattina F.M.F. 47 anni residente a Tempio, impiegata nell’ufficio postale di Piazza De Gasperi con l’accusa di peculato per avere raggirato nei mesi scorsi diversi pensionati tempiesi. La donna, arrestata su ordine del gip di Tempio, Marco Contu, dopo le formalità di rito esperite nei locali del commissariato di Via Demuro, è stata assegnata agli arresti domiciliari.

La vicenda, che aveva suscitato a suo tempo molto clamore in città e nel circondario, aveva avuto inizio ai primi di ottobre quando la polizia, nel corso di una indagine avviata dalla Procura di Tempio su esplicita denuncia di un pensionato, aveva riscontrato una serie di ammanchi sui conti di diversi pensionati. Stando alle accuse, suffragate pare da prove inconfutabili raccolte dagli stessi poliziotti, la donna che si era accaparrata la fiducia di molti pensionati anziché prelevare dai loro libretti la somma richiesta avrebbe prelevato somme ben superiori intascando poi per suo conto la differenza.

 L’inganno era stato scoperto da un pensionato che non si capacitava della velocità con cui i soldi sparivano dal suo conto pur prelevando sempre somme abbastanza esigue. L’uomo avrebbe così segnalato la cosa direttamente alla Procura che incaricò la polizia di Stato di seguire il caso. Qualche giorno dopo l’avvio delle indagini, ai primi di ottobre, era scattata la trappola. Un pensionato si era presentato a prelevare una determinata somma. La donna non sapendo di essere sotto osservazione, così come altre volte, prelevò una cifra diversa. Immediatamente bloccata dai poliziotti, la donna pare abbia confessato “ la sua ingenuità o debolezza”. Pur sorpresa in flagranza di reato F.M.F. in quell’occasione non fu arrestata. La notizia comunque fece il giro della città, fra mille supposizioni e arricchita anche da particolari inesistenti.

Enorme comunque l’indignazione che l’episodio aveva suscitato anche perché attuato nei confronti di una categoria debole come può essere quella dei pensionati. Ieri mattina, per cause non ancora illustrate, le indagini hanno avuto una svolta clamorosa con l’arresto effettuato nell’ufficio postale dove la donna stava lavorando. (a.m.)

 

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