La Nuova Sardegna

Olbia

Niente sospensiva dal Tar, Nizzi non rientra al Cipnes

di Enrico Gaviano
Niente sospensiva dal Tar, Nizzi non rientra al Cipnes

Respinta la richiesta avanzata dall’ex presidente contro il commissario Carta Chiedeva l’annullamento degli atti che lo avevano estromesso dal vertice

02 novembre 2014
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OLBIA. Si avvicina la nomina del successore di Settimo Nizzi al vertice del Cipnes, il consorzio industriale gallurese. Nei giorni scorsi, infatti, il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva degli atti che avevano estromesso il deputato di Forza Italia dal consiglio di amministrazione dell’ente consortile e dunque dalla presidenza. Con Nizzi aveva presentato identico ricorso anche Patrizia Bigi, decaduta anche lei dal cda, nella sua qualità di rappresentante degli imprenditori operanti nell’area industriale.

Il commissario. Riavvolgendo il nastro di questa nuova e intricata storia che si svolge al Cipnes, va intanto ricordato che il commissario straordinario della Provincia, Giovanni Carta, il 5 settembre, aveva revocato in autotutela i decreti relativi alla riconferma di Nizzi a rappresentante della provincia in seno al Cipnes, e di Patrizia Bigi come delegata degli imprenditori. Questo perché i due erano stati riconfermati nella loro carica dall’ex commissario della provincia Francesco Pirari, dichiarato decaduto dalla Regione, per mancanza di titoli. Era dunque nata l’esigenza di evitare che tutti gli atti firmati da Nizzi fossero a rischio nullità. Carta aveva perfezionato la sua decisione, accettando in seguito le dimissioni che a suo tempo Nizzi aveva presentato all’altro commissario Pirari.

Settimo Nizzi. In un primo momento, Nizzi, che era in carica alla presidenza dal 2008 con due sole brevi interruzioni, aveva deciso di accettare le decisioni del commissario della Provincia. Anche la Bigi aveva dichiarato l’intenzione di lasciare la sua poltrona senza opporre resistenza, nel nome di una rotazione all’interno dei rappresentanti degli imprenditori. Poi sia Nizzi che la Bigi sono ritornati sulla loro decisione e hanno presentato ricorso al Tar, intanto chiedendo la sospensiva, per poi andare a discutere nel merito le mosse di Giovanni Carta. L’altro giorno i giudici amministrativi di Piazza del Carmine hanno però negato la sospensiva, rimandando il giudizio di merito all’inizio di marzo del prossimo anno. La mancata sospensiva segna un punto a favore del commissario anche se al giudizio di merito rimane sempre aperta qualsiasi possibilità.

Cda del Cipnes. A questo punto, dunque, si può procedere senza ulteriori indugi alla convocazione del cda del Cipnes che dovrà eleggere il nuovo presidenza. Cosa che dovrebbe avvenire entro una decina di giorni. Il compito della convocazione è sulle spalle del vice presidente del consorzio, il rappresentante del comune di Monti Giovanni Maria Raspitzu. Del cda fanno parte anche il sindaco di Buddusò Giovanni Satta, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, il commissario della provincia Giovanni Carta e il rappresentante degli imprenditori che lo stesso commissario ha già scelto in sostituzione della Bigi, e cioè Salvatore Amadori. L’ipotesi più accreditata al momento è che alla presidenza finisca proprio il commissario Carta. Una scelta di transizione in attesa che all’interno del Pd, che dovrebbe occupare quella poltrona, si trovi un accordo sul nome. L’altra possibile candidatura, rimbalzata già da tempo, è quella di Gian Mario Giua, attuale capo di gabinetot del sindaco Giovannelli, e anche lui fuori dai giochi Pd,

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