La Nuova Sardegna

Olbia

I sindaci: «Sanità, la Gallura è compatta»

di Angelo Mavuli
I sindaci: «Sanità, la Gallura è compatta»

Antonio Satta e Romeo Frediani (alla guida dei 2 distretti) parlano di futuri assetti alla vigilia dell’incontro di Sant’Antonio

02 novembre 2014
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TEMPIO. Alla vigilia dell’incontro a Sant’Antonio di Gallura, dei 26 sindaci dell’ex provincia Olbia Tempio che si riuniranno per esaminare le proposte della Regione sui futuri assetti territoriali e sulla nuova rete ospedaliera, l’attesa, per quanto accadrà, diventa altissima.

Sul vertice, fortemente caldeggiato, qualche settimana fa a Monti, da Antonio Satta, sindaco di Padru e presidente del distretto sanitario di Olbia, è puntata comunque l’attenzione della gente anche se non è ipotizzabile che la riunione di lunedì possa essere decisiva sulle future sorti sanitarie della Gallura. Se non altro per il fatto che qualunque decisione necessita in assoluto di un passaggio nei diversi consigli comunali. A Sant’Antonio comunque, si cercherà l’unità del territorio e in questo senso si esprime Antonio Satta. «Se vogliamo vincere la guerra e non solo una battaglia -, dice -, dobbiamo dimostrare di essere prima di tutto una realtà compatta, capace di risolvere su questo territorio i problemi e le criticità che si presentano». A scanso di equivoci, senza però mai pronunciare il termine “Distretto Rurale”, Antonio Satta boccia senza mezzi termini l’idea di una divisione del territorio. Dobbiamo cancellare con determinazione i progetti di chi vuole attuare in Gallura operazioni strane o stravolgimenti del territorio per ottenere ciò che ci spetta».

Più sfumato e attento agli equilibri nel territorio, il sindaco Romeo Frediani, presidente dell’Unione dei Comuni e presidente del distretto sanitario di Tempio. «Detto che non si può rimanere immobili di fronte alle notizie trapelate da Cagliari sui nuovi assetti territoriali della sanità in Sardegna, ritengo che l’incontro di domani sia importante perché ha lo scopo di raccogliere i pareri dei primi cittadini galluresi sull’unità e sull’indivisibilità del territorio gallurese. Questo ovviamente, aggiunge immediatamente il sindaco, (forse timoroso di rompere equilibri instabili) senza chiudere le prospettive a soluzioni diverse che possano anche prevedere la nascita di un nuovo soggetto amministrativo. Le risultanze della riunione di Sant’Antonio - aggiunge Frediani -, dovranno essere poi sottoposte anche al vaglio della popolazioni, soprattutto qualora prevedessero stravolgimenti all’attuale assetto territoriale. Auspico ovviamente decisioni condivise». Un invito, “in particolar modo al sindaco di Tempio ma anche agli altri sindaci”, arriva dalla locale sezione del Partito dei Sardi che, in una nota, chiede «di prendere una posizione netta a favore diritto alla salute del territorio». Il comunicato ricorda anche alla Regione che la posizione del Partito è “favorevole ai tagli delle Asl, enti dispendiosi e inutili,  mantenendo però tutti gli ospedali”.

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