La Nuova Sardegna

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Budoni

Tariffe scontate sui traghetti, accordo con la Moby lines

Antonello Palmas
Fabio Sacco parla al convegno “Ripensare la destinazione turistica” tenutosi nel teatro Parodi
Fabio Sacco parla al convegno “Ripensare la destinazione turistica” tenutosi nel teatro Parodi

Sacco (progetto Welcome): «Caro prezzi, trattative avviate con la compagnia». La notizia è emersa durante il convegno “Ripensare la destinazione turistica”

28 ottobre 2014
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BUDONI. Un accordo tra Budoni e la Moby Line per portare turisti nel territorio a prezzi scontati sta per essere concluso in vista della prossima stagione. La notizia è stata annunciata nel corso del convegno “Ripensare la destinazione turistica”, tenutosi nel teatro comunale “Andrea Parodi”, nel quale gli operatori del settore hanno incontrato gli esperti di valorizzazione del prodotto turistico. Hanno risposto oltre un centinaio di persone e il confronto con alcune delle realtà più evolute a livello nazionale, come Trentino e Puglia, è stato certamente proficuo.

«L’intento – spiega Fabio Sacco, direttore del progetto Budoni welcome, della società Evoluta, che da aprile lavora per l’amministrazione in paese – era trovarsi con gli operatori per fare il punto e lanciare la programmazione futura con la presenza di quattro esperti».

Il paese come controparte. Quale occasione migliore per dare la notizia della trattativa avviata con Moby Line? Per la compagnia di navigazione era presente Roberto Patrizi, responsabile dell'area grandi clienti sud-isole, segno di un reale interesse. «Abbiamo messo in campo un'ipotesi di collaborazione – spiega Sacco –, e abbiamo intavolato un’ipotesi nella quale Budoni welcome avrà il ruolo di aggregatore degli operatori territoriali che vogliono partecipare all'operazione. Si metteranno a disposizione un certo numero di posti letto o allotment per andare a negoziare tariffe scontate sulle navi nella prossima stagione. Ottenibili proprio per il fatto di negoziare come territorio. Non saremo noi a stringere formalmente gli accordi, ma saremo garanti di un dialogo tra compagnia e Budoni. Lo scopo è fare sì che il singolo albergo non si debba preoccupare delle dinamiche di marketing. D’altra parte, la compagnia di navigazione tratterà non con i singoli ma con un territorio, e sotto questo profilo ho visto molto interesse: un elemento che può fare la differenza».

Abbattimenti importanti. Moby – dice Sacco – sta completando i tariffari, dopodiché si andrà a trattare: «Si parla di abbattimenti di prezzo importanti. In estate abbiamo passato molto tempo a parlare con gli operatori delle problematiche del settore ed è sempre emerso un problema comune, quello del costo dei trasporti che frena il flusso turistico». Ma anche le difficoltà a fare sistema potrebbero essere la causa dell’innalzamento dei prezzi. Mariangela Franch, ordinario di marketing all’università di Trento, ha detto che un certo tipo di modello turistico basato sui numeri e sulla ricettività volumetrica tipica di alcuni lustri fa, quando la domanda turistica era in crescita, è oggi messo in discussione dalle mutate condizioni di mercato. Occorrono modelli alternativi, un turismo del territorio e una cabina di regia che governi i flussi.

Coinvolgere gli operatori. Sacco ha fatto il resoconto di questa prima estate di lavoro del progetto Budoni welcome, che puntava a coinvolgere gli operatori, una scelta che tutti gli interventi del convegno hanno segnalato come vincente per chi vuole fare marketing territoriale, come ribadito anche dal sindaco Giuseppe Porcheddu. Moderati da Paolo Grigolli, della Trentino School of Management, sono intervenuti anche Luca D'Angelo, direttore dell'azienda per il turismo Valsugana (Trentino), decisamente più avanti nello sviluppo del prodotto turistico; e Gianfranco Ciola, direttore del Parco naturale regionale delle dune costiere (Puglia): ha raccontato di come un territorio in cui gli operatori erano abituati a sfruttare il suolo in maniera pesante e non volevano l'istituzione di un parco, considerato un freno, sono poi diventati i principali difensori dei vincoli, dopo averne capito il valore. Un riferimento che sembra un messaggio per un Comune che di recente ha manifestato l’intenzione di entrare a far parte dell’Area marina protetta di Tavolara, segno di una nuova sensibilità.

Non solo mare. Sacco ha poi parlato di integrazione della classica proposta turistica legata alla vacanza al mare con altre di tipo diverso, che vedono cultura, gusto e attività fisica protagoniste. Le ragazze del gruppo di storytelling hanno proposto delle letture, la giornata di è chiusa con il concerto acustico di Beppe Dettori, scelta anch’essa “identitaria”. Al convegno hanno partecipato la scuola alberghiera e la cantina Antichi poderi di Jerzu che hanno allestito il buffet.
 

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