La Nuova Sardegna

Olbia

Pd, i circoli in rivolta: lasciateci lavorare

Pd, i circoli in rivolta: lasciateci lavorare

Congressi al veleno in Gallura, 21 segretari sottoscrivono un documento di protesta: «Basta polemiche, ha vinto Visicale»

24 ottobre 2014
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OLBIA. Dai circoli Pd si leva un grido di protesta: basta, lasciateci lavorare. Le ragioni di tanta amarezza sono tutte in un documento sottoscritto da 21 segretari di altrettanti circoli della Gallura. «Assistiamo attoniti ogni giorno a sterili polemiche – dicono i segretari – i nostri iscritti, elettori e simpatizzanti ci chiedono tutti i giorni di spiegare i fatti. Siamo stanchi di leggere interventi politici urlati e scomposti anche da chi dovrebbe salvaguardare il partito e invece si espone in un modo mai visto prima attraverso la continua ricerca dei riflettori puntati addosso. Il fatto incontrovertibile che è emerso dal congresso provinciale è la netta vittoria della compagine che ha sostenuto Tomaso Visicale quale segretario provinciale».

Visicale, consigliere comunale di Tempio è il candidato dell’area Degortes-Careddu del Pd che si è misurato con l’assessore comunale olbiese Ivana Russu, dell’area Scanu. «Quella di Visicale – dicono i segretari – è vittoria nei numeri, con 133 voti di distacco dalla candidata Russu (anche supponendo valido il congresso annullato di Olbia, svolto lo scorso 19 ottobre), ma soprattutto è vittoria politica visto il vastissimo consenso raccolto uniformemente su tutto il territorio. È vittoria del programma. Visicale vince in 19 circoli su 23 esistenti. In 11 circoli addirittura vince all'unanimità. Invece, a una settimana dalla fine dei congressi, non è stato ancora possibile proclamare gli eletti sia nei circoli cittadini che nella federazione».

Adesso incalza l’elezione del nuovo segretario regionale e i circoli anche in Gallura sono impegnati nel confronto che vede tre candidati in campo. «Noi siamo già al lavoro – dicono i 21 segretari galluresi firmatari del documento – confrontandoci con i cittadini sui problemi reali, come unico partito esistente e strutturato nell'area Olbia Tempio. Chiediamo solo che nei circoli si possa lavorare serenamente, che si possa costruire insieme un futuro migliore di questo presente di crisi economica e sfiducia generalizzata. Siamo il partito che ha il dovere di stare al fianco dei lavoratori nella continua lotta per la difesa dell’occupazione, che deve dare risposte politiche per alleviare la condizione dei tanti disoccupati, che deve dialogare con le associazioni di categoria per invertire insieme il corso economico negativo degli ultimi anni. Noi siamo pronti a metterci tutto il nostro impegno e tutta la nostra buona volontà ma, per favore, basta strilli, basta manie di protagonismo. Una volta per tutte deve essere accettato il dato inconfutabile del congresso e vogliamo lavorare serenamente». (m.b.)

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