La Nuova Sardegna

Olbia

Il Paladeiana rinasce grazie ai volontari

di Antonello Palmas
Il Paladeiana rinasce grazie ai volontari

Fondi dal mondo dell’edilizia e dalla Uisp, poi il lavoro di aziende e sportivi: così la città sopperisce alle carenze statali

24 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Qualcuno l’ha definito “la superstar” della giornata, ma Lorenzo Sassu, impresario dal grande cuore, è semplicemente l’emblema di un’Olbia che non non vuole gettare la spugna, che ha capito che per uscire dal disastro dell’alluvione non bisogna aspettare l’aiuto dall’alto. E così è stato il protagonista della ristrutturazione del Paladeiana, l’impianto sportivo già minato dai vandali e poi reso inagibile dal ciclone Cleopatra lo scorso 18 novembre e che ieri, a 11 mesi di distanza, ha vissuto una nuova inaugurazione. Sassu è stato premiato per aver messo a disposizione i mezzi e le risorse della sua azienda lavorando senza averne nulla in cambio, per restituire un patrimonio alla città e ai suoi giovani. E le due società di volley, l’Hermaea Angeli del Fango e la Pallavolo Olbia, si sono viste consegnare un palazzetto messo a nuovo.

Ma il miracolo è stato reso possibile dalla collaborazione di tanti, con il Comune che ha gestito il “traffico” di volontari e donazioni grazie all’assessorato allo sport e al gran lavoro del tecnico Gianni Dettori. La cerimonia di ieri si è svolta infatti sul nuovo fondo in taraflex, acquistato grazie ai 15 mila euro recuperati dalla Uisp, rappresentata da Giovanni Piras. E il denaro necessario per ridare dignità al Paladeiana non è arrivato dalla Stato, che sinora ha fatto ben poco, ma dalla generosità del comitato paritetico formato da Cassa edile e Scuola edile del nord Sardegna (c’erano i presidenti Andrea Piredda e Cristina Costa) con il Cpt: dai fondi e dalla rinuncia dei lavoratori a un’ora di stipendio hanno ricavato la bellezza di 50mila euro, ricevendo le lodi del sindaco Gianni Giovannelli, che ha detto di sperare che entro l’anno potrebbe riuscire a spendere altri 8 milioni di euro del suo tesoretto in una decina di cantieri con un allentamento del patto di stabilità».

Giovannelli ha ricordato che le offerte di aiuto ricevute erano indirizzate verso scuole e palestre, e che anche il circolo tennistico Terranova è stato rimesso a nuovo grazie alle donazioni e al lavoro dei volontari, con un coinvolgimento anche e soprattutto degli atleti, tanto che una delle due società di volley, l’Hermaea, ha addirittura cambiato il nome in “Angeli del fango” per celebrare questo incredibile impegno. Oltre alla pavimentazione (sostituito col nuovo fondo il parquet preesistente), sono stati rifatti 600 mq di tetto e i bagni; sostituite diverse porte e luci, a finestre e porte sono state applicate grate di sicurezza anti-intrusione. E le società hanno tinteggiato le pareti e ripulito tutto. L’assessore allo sport Gesuino Achenza ha annunciato un ulteriore intervento, questa volta con fondi comunali, di 20 mila euro per la sistemazione dell’area esterna.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative