La Nuova Sardegna

Olbia

Meridiana, le “magliette rosse” in udienza da papa Francesco

Meridiana, le “magliette rosse” in udienza da papa Francesco

Segnale forte della Chiesa nell’attesa dell’incontro tra i vertici della compagnia, i ministri Poletti e Lupi, i rappresentanti delle regioni e i sindacati

21 ottobre 2014
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OLBIA. Nella giornata decisiva per le «magliette rosse» di Meridiana, oltre 400 dipendenti son pronti già da questa mattina ad invadere nuovamente via Flavia, a Roma, davanti al ministero del Lavoro, dove alle 15 si terrà il tavolo con la partecipazione dei ministri Giuliano Poletti, e Maurizio Lupi (Trasporti), dei rappresentanti delle Regioni Lombardia, Veneto e Sardegna, dei vertici dell'azienda e delle sigle sindacali.

Un segnale forte arriva anche dalla Chiesa: domani il gruppo di lavoratori verrà ricevuto da Papa Francesco, che li ha convocati in udienza pubblica alle 11 in Piazza San Pietro.

Un segno che segue quello del vescovo di Tempio Pausania, Sebastiano Sanguinetti, che nei giorni scorsi ha visitato prima i due lavoratori che da sette giorni vivono sopra una torre dell'illuminazione, a 35 metri di altezza, e ieri ha presenziato all'assemblea generale, dando un segnale forte di vicinanza alla vertenza che riguarda 1.600 famiglie.

Oggi, in contemporanea al vertice ministeriale, sempre nel pomeriggio, ma ad Olbia si terrà un Consiglio comunale aperto sotto la torre occupata davanti all'aeroporto Costa Smeralda, dove si trovano il pilota e l'assistente di volo Andrea Mascia e Alessandro Santochini. Per i due, decisi a non scendere dal traliccio se non a trattativa conclusa, si annunciano giorni difficili: da questa mattina soffia, infatti, sulla città un vento di Libeccio, con velocità di 10 nodi, che però diventerà più forte domani all'alba quando è atteso un forte vento di maestrale.

«Stanotte il traliccio ha oscillato molto, abbiamo toccato punte di 30 nodi, siamo tranquilli - racconta Mascia all'Ansa - stiamo preparando il nostro nido per affrontare la prossima notte, ma stiamo preparando anche delle vie di fuga che ci consentano, in caso di pericolo, di scendere dal traliccio in tutta sicurezza. Anche se Alessandro è riuscito ad uscire indenne da un temporale con vento di maestrale di 50 nodi nello stretto di Gibilterra con una barca a vela con le vele ammainate, riusciremo ad affrontare anche i prossimi giorni».

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