Meridiana, è la svolta: niente licenziamenti ma ricollocazioni
di Guido Piga
Governo e sindacati hanno proposto un accordo che prevede due punti, i ministri Lupi e Poletti attendono una risposta, adesso è tutto in mano ai lavoratori
21 ottobre 2014
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ROMA. Svolta nella vertenza sulla crisi Meridiana. Il Governo e l’azienda hanno proposto ai sindacati un accordo. Che prevede due punti.
Primo: potranno uscire dall’azienda i pensionabili (un centinaio) e i volontari, con la copertura degli ammortizzatori sociali.
Secondo: per tutti gli altri, fino a giugno del 2015, con la copertura della cassa integrazione, azienda e sindacati tratteranno sulla loro ricollocazione nella compagnia controllata Air Italy o in altre aziende, con l’aiuto delle Regioni.
Meridiana non avvierà dunque la procedura per il licenziamento di 1634 lavoratori. La bozza non è stata firmata dai sindacati, soprattutto per le resistenze dell’Usb.
Il percorso era stato avallato dalla Uil e, successivamente, anche dalle altre sigle. I ministri Poletti (Lavoro) e Lupi (Trasporti) attendono una risposta per venerdì prossimo. A decidere saranno dunque i lavoratori.
