La Nuova Sardegna

Olbia

Licenziamenti a Meridiana, spiragli su possibili alternative

di Guido Piga
Licenziamenti a Meridiana, spiragli su possibili alternative

Entra nel vivo il vertice a Roma dei sindacati e dei vertici dell’azienda con i ministri Lupi e Poletti, uno dei nodi resta la separazione da Air Italy

21 ottobre 2014
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ROMA. Il vertice su Meridiana al ministero del Lavoro, presenti i ministri Poletti e Lupi, cominciato alle 15, è entrato nel vivo. Dopo che l’azienda ha ribadito la riduzione degli esuberi (1356 anziché 1634) e arrivato il no dei sindacati.

Il Governo, dopo aver incontrato separatamente le due parti, ha avanzato una proposta, condivisa dall’azienda: apertura della mobilità per i pensionabili e per i volontari da chiudere entro il 31 dicembre 2014; per tutti gli altri, che resteranno in cassa integrazione fino al giugno 2015, l’azienda si impegna a trovare altre soluzioni, la prima delle quali è il loro trasferimento da Meridiana alla controllata Air Italy.

E’ arrivato un altro no dei sindacati, anche se il fronte non appare più unito: le sigle chiedono che le due compagnie, Meridiana e Air Italy, vengano unite.

Ma, dal ministero del Lavoro, è arrivata una doccia gelata: la separazione delle due compagnie è legittima, e quindi anche i passaggi dei dipendenti dall’una all’altra. La trattativa continua sulla possibilità di trovare un’intesa, al momento non scontata.

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