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Olbia

Pd, si consuma lo strappo: i segretari adesso sono due

 Pd, si consuma lo strappo: i segretari adesso sono due

Al congresso bis partecipa solo l’area Degortes-Careddu. Eletto Graziano Asara Tensioni e polemiche anche a Santa Teresa: si dimette il capogruppo Murineddu

20 ottobre 2014
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OLBIA. Due congressi, due segretari cittadini: è sempre più netto lo strappo nel Pd olbiese. Ieri sera, al Geovillage, si è celebrato il congresso bis del circolo cittadino riconvocato dalla commissione congressuale provinciale che l’altro ieri aveva deciso l’annullamento del primo congresso, svolto il 12 dicembre nella sede del circolo cittadino, in via Roma. Nonostante la diffida da parte della commissione di garanzia, presieduta da Giovanni Alba, il congresso bis si è svolto puntualmente. Come era prevedibile, ieri al Geovillage era presente solo un’anima del Pd, quella che si riconosce nelle posizioni di Nardino Degortes e Carlo Careddu. Non era presente, invece, nessuno dell’area che fa riferimento a Gian Piero Scanu, a cominciare da Angela Corda, riconfermata alla guida della segreteria cittadina nel contestato congresso di una settimana fa. Scontato, quindi, l’esito della votazione con l’elezione di Graziano Asara.

A questo punto, nelle prossime ore, quando saranno completati i risultati degli ultimi congressi celebrati in Gallura, sarà formalizzata anche l’elezione del segretario provinciale. Al momento, il candidato Tomaso Visicale (consigliere comunale di Tempio, area Degortes) risulterebbe in vantaggio su Ivana Russu (assessore comunale di Olbia, area Scanu).

Per un Pd litigioso un po’ ovunque, in Gallura il caso di Olbia è quello più spinoso. Due congressi, due segretari e due gruppi distinti in consiglio comunale: è evidente che si naviga in acque confuse ed è sempre più necessario che un organismo superiore (a Roma) faccia chiarezza. Alla luce di questa situazione risulta addirittura paradossale la composizione di una delle tre liste per le primarie regionali. A sostegno della candidatura di Renato Soru, nel collegio gallurese, il capolista è Carlo Careddu, il cui tesseramento online è stato giudicato invalido e non ha potuto votare al congresso cittadino. Nella stessa lista c’è Angela Corda, eletta segretaria nello stesso congresso. In più, per presentare la lista Soru, tra le firme depositate ci sono anche quelle dell’area Degortes-Careddu, evidentemente ritenute validissime. In altre parole, a proposito di regole e di chiarezza nell’applicarle, succede questo: Careddu non risulta tesserato regolarmente e quindi non può votare al congresso cittadino, però può essere addirittura il capolista pro Soru in Gallura.

Le grane per il Pd gallurese in ogni caso non si esauriscono a Olbia. Così sono stati celebrati ieri sera anche gli altri due congressi riconvocati dalla stessa commissione provinciale, a Calangianus e a Santa Teresa di Gallura. E proprio nel paese teresino il doppio congresso ha l’effetto di uno tsunami. Angelo Murineddu, coordinatore uscente del Pd, abbandona il partito e si dimette da capogruppo di maggioranza in cui è delegato all’Edilizia privata. «Dico addio al Pd, decisione sofferta ma necessaria, augurandomi che questa scelta sia utile a stemperare gli animi nella sezione teresina. Durante gli incontri pre-elettorali si raccomandava ai contendenti di garantire l’unità del partito, ma si è arrivati a far votare gli assenti, con deleghe verbali affidate a parenti e amici tesserati, pur di affermare un’indiscussa superiorità elettorale di un candidato espresso dalla parte forte della sezione. Saluto gli amici del Pd facendo i miei migliori auguri al nuovo segretario, confidando che con la sua indubbia esperienza possa tenere unita la sezione». (m.b.)

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