La Nuova Sardegna

OLBIA. La paura che la tragedia dell’alluvione possa ripresentarsi colpisce anche i volontari della protezione civile. E spinge l’associazione “Falchi della Gallura” a fare una proposta al Comune: «Ci offriamo per sveltire le operazioni di pulizia dei canali – afferma il presidente Antonello Carta – e invitiamo anche le altre realtà del volontariato cittadino a unirsi a noi». Dopo aver appreso che le operazioni di pulizia delle vie d’acqua che attraversano Olbia è ancora in corso, Carta teme che un evento meteorologico di una certa potenza possa ricreare le condizioni che hanno portato morte e distruzione lo s corso 11 novembre. «Abbiamo a disposizione mezzi meccanici, come ruspe ed escavatrici, che amici si sono offerti di prestarci per l’occasione – dice – . Sappiamo che c’è tanta gente che vorrebbe dare una mano per mettere in sicurezza i canali, molti dei quali presentano ancora vegetazione oppure rifiuti sulle sponde che in caso di piena verrebbero trascinati creando grossi problemi».

I “Falchi”, la cui sede è in via Argentina, ritengono di avere l’esperienza e l’entusiasmo per potersi rendere utili, come già in occasione dell’alluvione di 11 mesi fa quando furono ra i primi a intervenire con i gommoni per salvare le persone in difficoltà. «Abbiamo tra l’altro una convenzione con il tribunale di Tempio per ospitare lavoratori socialmente utili – spiega –, ad esempio persone sorprese ubriache alla guida che per scontare un debito con la giustizia scelgono di lavorare per la comunità: anche loro sono disponibili a collaborare. Pensiamo a una grande giornata, come quelle per la pulizia delle spiagge, in cui tutta la città partecipa». La proposta è generosa ma potrebbe scontrarsi con i limiti legati agli appalti e ai possibili rischi che operazioni di questo tipo comportano. Per contatti: 347.5128027, fax 0789.621384. (apal)