La Nuova Sardegna

Olbia

Ripuliti 4 chilometri di verde

Ripuliti 4 chilometri di verde

Calangianus, successo della quarta giornata ecologica. Ma c’è ancora da fare

14 ottobre 2014
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CALANGIANUS. La quarta giornata ecologica, promossa dal’Associazione Amici della Vecchia Ferrovia, ha visto sabato la partecipazione di 18 volontari. Persone dall’anima verde, consapevoli della necessità di un intervento costante di bonifica sul territorio, in particolare in quegli angoli che sono di una bellezza unica. Da qui poi si potrà partire per una sensibilizzazione sempre più vasta .

«L’associazione - si legge in un comunicato- ringrazia coloro che si sono prodigati a ripulire, da rifiuti di ogni genere, i quattro chilometri del tratto cantoniera "Tracchetta"-Cantoniera 13. Tutti insieme abbiamo risanato la piazzola di sosta di "Puzzu di Rana" sulla statale 127, alle porte di Calangianus. Diamo ora appuntamento, a quanti ancora vorranno partecipare e contribuire, alle prossime uscite culturali e ambientali che verranno proposte».

«Ciò che stupisce – dicono alcuni dei partecipanti - è che nel percorso da noi mesi fa già pulito, sul tracciato dell’ex ferrovia, che è usufruito da podisti, da chi si serve delle strutture del Percorso vita o da chi vi passeggia per motivi di salute, ci sono rifiuti che rimandano a chi è abituale frequentatore. Ma è mai possibile?». Poi, spostandosi nella piazzola di Putzu du Rana a un km dalla Conca Fraicata, sulla strada per Olbia, hanno trovato di tutto: bombole a gas non del tutto svuotate e pericolose in caso di incendio, vari resti di materiale elettrico, buste con cinghiali putrefatti forse lasciati da bracconieri, circa 150 cartucce vuote. Per il caldo, la pulizia non è andata oltre le 13.

I volontari hanno tante preoccupazioni perché c’è un immenso lavoro da fare: ai bordi delle strade che portano a Calangianus, le più panoramiche immerse nel tipico bosco gallurese, i tornanti della Scala sulla ss 127, e quelli di Catala sulla ss 427 percorsa in varie stagioni da colonne di turisti in moto, che in quelle curve si esaltano, ai bordi vi è ogni genere di rifiuto. Basta documentare con foto ciò che si vede al km 26 della ss 127: sulla destra, in direzione Telti, ci sono due cumuli di eternit abbandonato. Occorrerebbe un bel sopralluogo ai bordi di quei tornant:, tra la folta vegetazione si scoprono continue discariche.

Buttare rifiuti alla Scala e a Catala, è un andazzo che va avanti da decenni. Ma c’è un quesito: chi dovrà bonificare? (p.z.)

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