La Nuova Sardegna

Olbia

Suicidi in aumento, la crisi e la droga le cause scatenanti

Suicidi in aumento, la crisi e la droga le cause scatenanti

I dati diffusi al convegno sui disturbi dell’umore nelle donne Efisia Meloni: «Dobbiamo puntare sulla prevenzione»

11 ottobre 2014
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OLBIA. Nel 2020, la depressione diventerà la seconda malattia più diffusa al mondo. Il dato, allarmante, viene comunicato durante la celebrazione della giornata mondiale della salute mentale. Un’occasione che, in città, si trasforma subito “nella necessità di un confronto con la popolazione e con i vari specialisti, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui diversi aspetti della salute mentale”. Le parole sono di Efisia Meloni, direttore del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura della Asl 2 e organizzatrice del convegno che si è tenuto ieri al Jazz Hotel. Il tema: “Disturbo dell’umore delle donne”. Un argomento scelto per parlare di depressione nei cicli vitali della donna, del sostegno emotivo in gravidanza, di psicosi nel disturbo post-traumatico da stress, della valutazione del rischio suicidario.

E a proposito di suicidi, anche in Gallura il drammatico fenomeno è in continua crescita. I motivi scatenanti: la crisi economica (e quindi la perdita del posto di lavoro) e l’uso di sostanze stupefacenti. «La via da percorrere e su cui dobbiamo concentrarci - ha detto la Meloni - è la prevenzione. E qui bisogna fare una doverosa distinzione. C’è la prevenzione primaria, per l’eliminazione dei fattori che possono provocare o favorire l’insorgenza dei disturbi psichici; e quella secondaria: in questo caso è necessario fare una diagnosi precoce andando a garantire una terapia mirata ed efficace per intervenire tempestivamente sul decorso clinico del disturbo mentale».

Altro elemento importante messo in evidenza da Efisia Meloni: «Le donne sono decisamente più sensibili allo stress acuto ma più responsabili rispetto allo stress cronico e, di conseguenza, una perdita del ruolo sociale viene elaborata con maggiore consapevolezza. Ecco perché gli uomini si suicidano con una percentuale doppia rispetto alle donne e con metodi più cruenti».

Donne e uomini diversi tra loro. «Bisogna partire soprattutto da questa considerazione - ha spiegato Patrizia Desole, di Prospettiva Donna -. E anche il medico che ha di fronte una donna che soffre di patologie psichiche, deve considerare tantissimi aspetti e capire soprattutto se dietro i suoi disturbi ci può essere una violenza. Sì, perché la violenza di genere è un potente fattore di rischio».

Dell’importanza del sostegno emotivo durante la gravidanza, ha parlato Rina Pilei, specialista in ostetricia e ginecologia, presidente del club gallurese Soroptimist e membro della commissione pari opportunità del Comune di Olbia. «L’accompagnamento della donna in gravidanza, durante il travaglio e al momento del parto, è fondamentale. E questo è un compito che le ostetriche eseguono con attenzione, professionalità e sensibilità La donna va accudita, protetta e ascoltata per creare attorno a lei solo momenti positivi».

Al convegno sono intervenuti anche Carmen Ghiani, psicologa del consultorio familiare della Asl di Olbia, Giorgio Rovasio del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura della Asl di Sassari, Isabella Satta, dell’Spdc della Asl di Olbia, Ginetta Tamponi dell’Avo di Olbia e Amadeus Ehrhardt, direttore del centro di salute mentale della Asl 2. (s.p.)

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