La Nuova Sardegna

Olbia

Tasi, le istruzioni dell’ufficio tributi

di Angelo Mavuli
Tasi, le istruzioni dell’ufficio tributi

Giovedì scatta il pagamento della prima rata. E intanto sull’approvazione dell’aliquota continuano le polemiche

10 ottobre 2014
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TEMPIO. Giovedì prossimo scade il termine ultimo per effettuare il pagamento della prima rata della Tasi (tassa per i servizi indivisibili), approvata, fra mille discussioni, nel penultimo consiglio comunale di qualche settima fa. Ne dà notizia con un comunicato l’Ufficio tributi che, sapientemente, dà anche delle istruzioni.

L'aliquota della Tasi per il corrente anno, è stabilita nella misura unica del 2 per mille per tutte le fattispecie imponibili (abitazione principale, altri fabbricati, aree edificabili). Nel caso in cui l'unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, l’occupante dovrà versare la Tasi nella misura del trenta per cento dell'ammontare complessivo de tributo. Il titolare dell'unità immobiliare dovrà invece versare il rimanente settanta per cento.

L’applicazione della Tasi, che aveva causato anche una serie di malumori e distinguo all’interno della stessa maggioranza sta continuando a suscitare discussioni e interventi alla luce anche di quanto sta accadendo in altri comuni( vedi Calangianus) che hanno deciso di non adottarla.

L’ultimo intervento arriva da Nico Aisoni, personaggio di spicco del Pd, in odore di candidatura a sindaco nelle amministrative del 2015. «I nostri amministratori - attacca Nico Aisoni -, dopo avere illustrato con pignoleria il provvedimento, hanno atteso ben 9 mesi per determinare l’aliquota ed eventuali detrazioni. Ma nonostante ciò, lo hanno fatto in modo approssimativo, comodo (per loro), senza sforzo alcuno, deliberando l’applicazione del 2 per mille per tutti gli immobili soggetti. Cinque comuni su otto in Italia - prosegue Aisoni -, hanno applicato delle detrazioni per differenziare la situazione dei vari cittadini, l’amministrazione comunale di Tempio invece non lo ha fatto, Ciò comportava, infatti uno studio approfondito sugli immobili situati nel nostro comune e sulla situazione reddituale dei nostri concittadini. Ma vi è da fare un ulteriore commento:, il conteggio della Tasi deve essere autocalcolato, cioè i cittadini devono saper conteggiare il tributo in modo autonomo, oppure recarsi presso gli uffici di consulenza e i Centri di Assistenza Fiscale e pagare, quindi, per la prestazione. E’ possibile - si chiede Nico Aisoni -, che l’amministrazione, per qualche settimana, non senta la necessità di istituire un ufficio Tasi per quanti non hanno la possibilità di pagare la consulenza? Comuni di centrodestra che hanno previsto detrazioni e assistenza, lo hanno fatto. Mi chiedo quindi se non sia il caso che anche il Pd cominci a mandare dei segnali».

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