La Nuova Sardegna

Olbia

Quello svincolo è un pericolo

Quello svincolo è un pericolo

Il sindaco di Bortigiadas chiede modifiche all’incrocio della Tempio-Sassari con la strada per il paese

07 ottobre 2014
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TEMPIO. La strada statale 127 che da Tempio porta a Sassari presenta da sempre diverse problematiche. Dieci chilometri di curve estremamente pericolosi e nei quali, soprattutto d’inverno, si sono verificati tanti incidenti. Chi la percorre lo fa inevitabilmente con una certa apprensione, preoccupazione condivisa con il sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana, che punta l’attenzione sullo svincolo che porta al paese che amministra.

Per questo motivo, lo scorso 22 agosto, ha scritto una lettera all’Anas, alla Regione (assessorato ai lavori pubblici) e alla Provincia Olbia-Tempio, alla quale non ha ancora ricevuto risposte. In poche righe, il primo cittadino di Bortigiadas chiede che si intervenga sullo svincolo, migliorandolo, e se ne cambi definitivamente la fisionomia. Deiana segnala «l’estrema pericolosità dello svincolo, sulla statale 127, che si innesta nella strada che conduce a Bortigiadas (la provinciale 35). Lo svincolo, posto tra due curve, risulta essere di una pericolosità estrema anche a causa della proliferazione incontrollata della vegetazione che ne riduce la visibilità».

La richiesta Del primo cittadino è molto chiara: un intervento immediato teso ad eliminare il pericolo che, solo per caso, non ha prodotto gravi incidenti. «Un intervento, nel brevissimo periodo, per migliorare la visibilità tramite l’eradicazione della vegetazione – aggiunge –, l’organizzazione di una segnaletica orizzontale e verticale (anche con l’istallazione di segnali acustici e visivi che suggeriscono l’approssimarsi allo svincolo, nonché di cartelli che prevedono un limite di velocità adeguato al tratto di strada) e un intervento risolutivo che miri a ridisegnare quanto possibile lo svincolo stesso, magari prevedendo la rimodulazione della curva in direzione Tempio-Bortigiadas». Richiesta che per ora è rimasta inascoltata. (s.d.)

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