La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Come riprecipitare in un vecchio incubo. Ieri mattina i passeggeri in entrata e in uscita dall’isola hanno sperimentato ancora una volta i disagi dell’insularità.

Mercoledì nero. Mercoledì è una giornata di gran traffico a La Maddalena. C’è infatti il mercato rionale e gli ambulanti hanno necessità di spostarsi con i loro camion. Dopo aver vissuto i problemi in partenza da Palau, hanno subito i disagi delle lunghe file al rientro. Da ieri solo la Saremar garantisce i collegamenti. 21 corse in tutto. Dalle 6 alle 19 in partenza da La Maddalena. Dalle 6,30 alle 19,30 da Palau.

La situazione diventa drammatica all’ora di pranzo, quando il lasso di tempo tra una corsa e l’altra diventa di un’ora. Dalle 13,15 alle 16 scoppia il caos in banchina. Più volte si rischia la rissa per conquistare la precedenza all’imbarco. Quando si ha fretta il bon ton e il galateo della fila va a farsi benedire. Per garantire un minimo di ordine interviene in forza la capitaneria di porto. Anche gli uomini in divisa fanno fatica a gestire la situazione. A ogni corsa a terra restano a terra decine di auto. A cui se ne aggiungono di nuove. Il traffico viene smaltito solo con la corsa delle 16.15.

Lettera alla Regione. Intanto la politica riparte con il rosario di richieste alla Regione. Con una lettera l’assessore Nicola Gallinaro chiedono un intervento dell’assessore Deiana. «So che è alla Sua attenzione da almeno un mese e mezzo una delibera di giunta, di indirizzo sulla problematica, di cui ovviamente ignoro i contenuti. Capisco il periodo di tensioni su altri fronti in tema di trasporti, che ha fatto passare in secondo piano i problemi di La Maddalena. Le ricordo però che su quest'isola esiste una comunità di quasi 12mila persone, che fanno parte della Regione Sardegna allo stesso modo di altre comunità di pari consistenza, e che come queste hanno il sacrosanto diritto ad essere collegate col resto del territorio senza troppi disagi».