La Nuova Sardegna

Olbia

Abusi in Costa, dissequestrate le suite del Romazzino

Abusi in Costa, dissequestrate le suite del Romazzino

L’ha disposto il tribunale del Riesame: «Situazione “cristallizzata” e prove già documentate»

02 ottobre 2014
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TEMPIO. Il Tribunale del riesame di Tempio Pausania ha accolto le richieste dell'avvocato Antonella Cuccureddu per conto di Sardegna Resorts disponendo l'annullamento del decreto di sequestro probatorio delle sei suite dell'hotel extra lusso Romazzino di Porto Cervo. Nonostante i nuovi elementi forniti ieri dal Procuratore Domenico Fiordalisi, che per il 15 ottobre ha disposto un altro sopralluogo, il Riesame ha deciso la restituzione delle ville alla società che cura gli interessi immobiliari del Qatar in Costa Smeralda. L'indagine sui presunti abusi edilizi commessi al Romazzino vede indagati l'ex responsabile dell'uffici tecnico del comune di Arzachena Antonello Matiz, l'ingegnere Tonino Fadda e il fratello Raimondo, e due manager della Sardegna Resorts, Alexandra Dubrova e Mariano Pasqualone. Per la Procura di Tempio gli ampliamenti al Romazzino sarebbero stati viziati da una serie di abusi, a partire dalla violazione del piano paesaggistico regionale. Nelle sei pagine dell'ordinanza depositata oggi, il Tribunale del riesame, presieduto dal giudice Gemma Cucca, sottolinea che «il sequestro probatorio non appare finalizzato alla ricerca della prova» e che «l'inquinamento probatorio posto dal pm alla base del provvedimento cautelare non è ravvisabile dal momento che la situazione è cristallizzata», pertanto «eventuali lavori volti a eliminare tracce del reato potrebbero esser ben documentate, senza creare ulteriori e ingenti danni economici alla società che gestisce il bene».

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