La Nuova Sardegna

MONTI. Non conosce tempo il culto verso San Paolo primo Eremita, che si professa nel santuario che si trova nelle campagne di Monti. Durante l'estate, e anche per una parte della stagionale autunnale, sono numerose le comunità parrocchiali della Gallura, ma anche della Baronia e della Barbagia, che effettuano pellegrinaggi per raggiungere il Santuario.

In occasione di quello riguardante la comunità parrocchiale di Arzachena, organizzata dal Gruppo Giovani Loreto, domenica scorsa, è stata realizzata un’impresa quasi storica. Un gruppo, composto da undici coraggiose donne, partite da Agrustos, frazione di Budoni, e percorrendo antiche " semidas " (i cosidetti tratturi ) hanno coperto a piedi la distanza ragguardevole di 55 chilometri, per raggiungere il santuario.

Le donne della parrocchia di Santa Maria della Neve, guidata da don Romolo Fenu sono partite per il loro coraggioso pellegrinaggio alle ore 21 di sabato 27 settembre, e sono arrivate il giorno successivo, a mattina inoltrata di domenica, ovviamente stremate, ma molto felici per quanto erano riuscite a compiere.

Il pellegrinaggio della comunità arzachenese, invece, è stato il numero 51°. Un cammino che si svolge sulle orme dei loro avi, e che affonda le radici nei secoli scorsi, quando i pellegrini si mettevano in cammino a piedi, su carri trainati da buoi o a cavallo verso il santuario.

Molti pellegrini sono stati accompagnati a Berchiddeddu e di lì hanno percorso a piedi il tratto che li separava dalla chiesa di San Paolo Eremita, dove alle ore 11,30 don Romolo ha celebrato la santa messa. Quella del nuovo pellegrinaggio , uno dei tanti che coinvolgono le comunità di fedeli sparse in Gallura e zone limitrofe, è stata anche l'occasione per trascorrere, una splendida giornata, tutti insieme, nell'incantevole località.