La Nuova Sardegna

Olbia

Marciano con le cinture in pugno, daspo per 25 ultrà dell’Olbia

Marciano con le cinture in pugno, daspo per 25 ultrà dell’Olbia

Disordini segnalati durante la trasferta a Sora per la partita contro il Frosinone

29 settembre 2014
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OLBIA. La questura di Frosinone ha emesso venticinque Daspo (il divieto di assistere alle manifestazioni sportive) per altrettanti tifosi dell'Olbia dopo la partita giocata ieri allo stadio «Tomei» di Sora e finita 3-0 per la squadra di casa nel quarto turno del campionato di serie D, girone G.

I sostenitori della compagine sarda, secondo la polizia, hanno avuto un atteggiamento provocatorio schierandosi per cercare lo scontro. Si sono presentati indossando tutti una maschera di plastica bianca, felpe con cappuccio e hanno procedono in marcia brandendo le cinture dei pantaloni, segnando il passo con cori da stadio rivolti ai tifosi locali. Tra loro c'era anche qualche tifoso del Frosinone Calcio con cui sono gemellati. Fuori dallo stadio Tomei si sono vissuti momenti di tensione. Un comportamento, quello dei 25 tifosi dell'Olbia, ritenuto violento e in assoluto contrasto con le norme che disciplinano le manifestazioni sportive.

Così, dopo la partita, i venticinque ultrà della squadra sarda, tra cui tre minorenni e cinque sostenitori del Frosinone, sono stati portati in questura e denunciati: devono rispondere di travisamento, lancio o utilizzo di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirici. La polizia ha emesso 22 Daspo per tre anni e due con durata di cinque anni perchè soggetti recidivi.

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