La Nuova Sardegna

OLBIA. Via libera del consiglio comunale di Olbia al progetto per la nuova scuola in cui verranno ospitati gli alunni di Maria Rocca. La loro scuola non esiste più, dal’alluvione del 18 novembre. Dichiarata inagibile. Per la costruzione delle nuove classi c’è stata una mobilitazione generale, a cominciare da un concorso promosso dall’ordine degli architetti. I fondi sono stati donati da Fondazione Banco di Sardegna, Corriere della Sera e Tg La7, che hanno raccolto 2 milioni e 200mila euro. Fra le donazioni, anche quella della Nuova Sardegna, che ha dato 90mila euro che verranno utilizzati per l’acquisto degli arredi e dell’aula di informatica.

Con l’atto di ieri si comincia la procedura per l’avvio dei lavori. L’aula ha anche approvato l’esproprio di un pezzo di terreno che servirà a completare la viabilità del grosso plesso scolastico che comprenderà, insieme alle attuali scuole di via Vicenza anche le nuove aule di Maria Rocca. I lavori, secondo gli auspici dovrebbero iniziare gioà a ottobre, per concludersi , se tutto andrà nel migliore dei modi, prima dell’avvio dell’anno scolastico 2015-2016.

Nel frattempo questo anno scolastico è iniziato. Gli alunni di Maria rocca sono stati sottoposti a un’autentica diaspora. Alcune classi delle elementari sono state trasferite nella sede centrale dell'istituto comprensivo di via Vicenza, altre nella scuola primaria di Poltu Cuadu e altre ancora nell'oratorio della parrocchia della Sacra Famiglia. E’ stato scongiurato così il pericolo dei doppi turni. Gli alunni della scuola d’infanzia invece, sono finiti all’istituto ex salesiani. Quello che a breve ospiterà anche gli altri giovani studenti, non appena finiranno i lavori di sistemazioni delle aule. Proprio questa situazione, però, ha fatto partire la protesta di Forza Italia. Anche ieri sottolineata dal consigliare Valerio Spano. «Tengo a sottolineare – ha detto l’esponente forzista sostenuto da tutto il suo gruppo consiliare – con quanta disinvolutura ha snobbato la mia segnalazione in consiglio del 17 nsettembre. Dopo varie segnalazioni dei genitori ho ritenuto di portarew a conoscenza di tutti lo stato di degrado in cui versano le aule messe a disposizione ai salesiani per accogliere gli alunni di Maria rocca. Già dall’esterno si possono notare sporcizia ed erbacce, che denotano lo stato d’abbandono dell’edificio. All’interno non ci sono comfort, come riscaldamenti, coprispigoli che una normale scuola d’infanzia dovrebbe avere. Possibile che bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni, che già hanno subito un trauma vengano ospitati in uno stabile dove le primarie misure di sicurezza vengono sottovalutate. Senza contare che le aule sono state pulite e disinfettate dagli stessi genitori degli alunni».