La Nuova Sardegna

Olbia

Concerto con i detenuti: il miracolo del Gospel

Concerto con i detenuti: il miracolo del Gospel

Martedì l’esibizione nel carcere di Nuchis alla presenza del vescovo Sanguinetti The popolar voices di Telti hanno cantato con 26 ospiti della casa di reclusione

04 settembre 2014
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TEMPIO. La Casa di reclusione di Nuchis è stata resa protagonista due giorni fa di un “Miracolo”. Il Miracolo del Gospel. Nulla di soprannaturale o di divino però. Semplicemente “un momento di prossimità gli uni con gli altri”, come ha detto il vescovo, monsignor Sebastiano Sanguinetti (presente in un parterre gremitissimo), che, all’interno di un carcere, come quello di Nuchis classificato di “alta sicurezza”, ha acceso, la speranza per un futuro migliore.

I protagonisti di questo “Miracolo”, che sarebbe banale raccontare come un semplice Concerto di canti Gospel (peraltro di altissimo livello), sono tanti e tutti meriterebbero di essere citati. Intanto la direttrice della struttura, Carla Ciavarella, giunta in punta di piedi in Gallura, quando ancora il carcere di Nuchis, da tante persone ( fra cui anche molti politici), veniva additato come possibile pericolo per l’infiltrazione di organizzazioni malavitose sul territorio. Con pazienza e tenacia, lavorando giorno per giorno, con iniziative di levatura nazionale, soprattutto nel recupero dei detenuti, Carla Ciavarella, ha fatto capire alla “gente” che il Carcere poteva e doveva diventare parte integrante del territorio. Il Miracolo del Gospel, come è stato chiamato il concerto di ieri sera in carcere, ha dimostrato che il lavoro di Carla Ciavarella sta dando i suoi frutti. Gli altri due grandi, grandissimi protagonisti del “Miracolo”, sono stati i The popolar voices gospel and band di Telti e 26 detenuti. Il gruppo di Telti che, sotto la guida del direttore artistico e arrangiatore, Franco Pattittoni, dedica, con grande successo, il suo tempo libero alla pratica del Gospel, dopo un primo concerto in carcere per i detenuti nel gennaio scorso, chiese ed ottenne dalla direttrice di poter trasmettere la loro passione agli ospiti della struttura.

Da maggio, per due volte la settimana, il gruppo, sempre a titolo gratuito e per il semplice gusto di trasmettere la loro passione, si è spostato da Telti a Nuchis per insegnare ai detenuti il loro modo di cantare. Martedì, 26 ospiti della struttura, selezionati e diventati parte integrante del The popolar voices gospel and band di Telti, hanno cantato, danzato ed emozionato il pubblico, accolto per la prima volta in così grande numero nel teatro della Casa di Reclusione. Si sono raccontati, si sono emozionati ed hanno emozionato. Hanno parlato di recupero e di speranza. Hanno parlato delle loro famiglie e di un futuro migliore. L’intuizione della direttrice Carla Ciavarella di trasformare la Casa di reclusione di Nuchis, nel primo carcere-laboratorio in Italia per tentare anche un percorso di giustizia riparativa, ieri, con Il Miracolo del Gospel, ha sicuramente fatto un grande passo in avanti. (a.m.)

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