Fasolino: no all’accorpamento del Demanio
Il consigliere regionale di Forza Italia in trincea per difendere l’autonomia della sede gallurese
OLBIA. Dall’Autorità portuale all’Ufficio demanio marittimo, la Gallura rischia di perdere due presidi strategici, in odore di accorpamento a Cagliari e Nuoro. Sul fronte del Demanio, incalza Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale di Forza Italia. «È sconcertante – dice – che si rischi anche questo taglio nel nostro territorio, privando la Gallura di un servizio importante, specie alla luce del numero di concessioni demaniali e porti in questa zona».
« L'esigenza – aggiunge Fasolino – è sempre quella della spending review, il risparmio. Ma siamo sicuri che un accorpamento porti sempre a un vero taglio della spesa? E perché deve essere proprio la Gallura a rimetterci anche quando la logica imporrebbe scelte diverse? La mia convinzione è che mantenere l'attuale assetto sia la scelta migliore, non è certo dettata da logiche campanilistiche. La sede gallurese, infatti, è raggiungibile in meno di un'ora da qualunque punto costiero della Gallura risultando quindi baricentrica rispetto al territorio di sua competenza».
«La scelta della giunta regionale appare, inoltre, illogica e irrazionale anche dal punto di vista economico – aggiunge ancora il consigliere regionale gallurese – accorpando un servizio funzionante a un servizio, quello di Nuoro, che praticamente non esiste. L'accorpamento avrebbe ancora meno senso se pensiamo ai numeri che sono nettamente sovrastanti rispetto a tutti gli altri servizi della Sardegna, basti pensare ai circa 20 porti dell'area gallurese, alcuni di grande rilevanza per traffico passeggeri e navi da crociera, contro l'unico porto, Cala Gonone, del territorio nuorese». «La scelta della giunta regionale su questo tema - incalza Fasolino - mi ricorda altre scelte scellerate ai danni della Gallura come, solo per citare qualche esempio, quella di aver destinato solo il 10% dei fondi per l’alluvione a Olbia, uno dei comuni più colpiti, o come la chiusura dei distaccamenti del tribunale di Tempio, o ancora la proposta di accorpamento della Asl di Olbia con quella di Sassari e Nuoro, i tagli ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine. Continuerò a fare quanto possibile per evitare ulteriori scippi ai danni della Gallura e a difendere l'autonomia del nostro territorio». (red.ol.)