L’inchiesta è chiusa indagate 6 persone per quella tragedia
Le accuse sono pesantissime: omicidio colposo, disastro colposo e occultamento di documenti. Sei persone tra progettisti e tecnici delle due province di Olbia Tempio e di Sassari dovranno rispondere...
Le accuse sono pesantissime: omicidio colposo, disastro colposo e occultamento di documenti. Sei persone tra progettisti e tecnici delle due province di Olbia Tempio e di Sassari dovranno rispondere davanti ai giudici per il crollo della strada, durante l'alluvione, a Monte Pino vicino a Olbia. Un crollo che quel tragico 18 novembre ha causato la morte dei coniugi Bruno Fiore e Sebastiana Brundu, di Tempio Pausania e della consuocera, Maria Loriga. Il procuratore Domenico Fiordalisi (nella foto) ha chiuso il mese scorso uno dei filoni di indagine sui tragici avvenimenti di quei giorni di novembre, iscrivendo nel registro degli indagati i progettisti Giuseppe Muzzetto e Antonio Zuddas, il dirigente dei servizi tecnici, Pasquale Russo e i geometri dell'ufficio manutenzioni della Provincia di Olbia Tempio, Francesco Prunas e Graziano Sini, oltre a Giuseppe Mela dirigente del settore viabilità della provincia di Sassari. Sotto la lente di ingrandimento della procura di Olbia Tempio ci sarebbe l'ipotesi del mancato collaudo della strada oltre alla totale mancanza di interventi e opere di manutenzione.