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Moi: sulla raccolta differenziata gli obiettivi sono stati raggiunti

Moi: sulla raccolta differenziata gli obiettivi sono stati raggiunti

AGLIENTU. Dopo l’attacco della minoranza sulla gestione della raccolta dei rifiuti la maggioranza risponde tramite l’assessore all’Ambiente, Michela Moi. «Si ringrazia il Padre (come lui ama...

28 agosto 2014
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AGLIENTU. Dopo l’attacco della minoranza sulla gestione della raccolta dei rifiuti la maggioranza risponde tramite l’assessore all’Ambiente, Michela Moi.

«Si ringrazia il Padre (come lui ama definirsi) della differenziata di Aglientu, il capogruppo Giorgioni, per averci illuminati con critiche costruttive che avranno risposte. La denigrata differenziata è partita nel 2006 con un ibrido porta a porta nel centro abitato, parte dell’agro e a mare con cassonetti stradali (dove le isole ecologiche erano insufficienti ed oggetto di abbandono di rifiuti costringendo la Gesenu ad effettuare ritiri quotidiani, non in contratto)». Nel 2013 la percentuale della raccolta era al 28 per cento (35 inverno, 20 estate) con migrazione di rifiuti dai centri vicini del 20 per cento.

«Dall’analisi dei dati Ispra relativi alla produzione dei rifiuti risulta che Aglientu - dice l’assessore - ha una produzione pro capite di 796 Kg (su 1180 residenti nei mesi di bassa stagione) superiore alla media nazionale (504 Kg). Per anni abbiamo pagato per altri comuni. A luglio la percentuale raggiunta è del 47 di differenziata contro il 20 del 2013 e meno 60 tonnellate di secco. Ci sono difficoltà relative a un’operazione così in questo periodo, ma l’obiettivo è stato raggiunto con un l’aiuto dei residenti. Per un occhio poco attento o per chi cerca la perfezione, vedere in giro qualche busta potrebbe far pensare a un insuccesso. Chi gode di ottima memoria, percepisce che finalmente si vive in un posto civile e pulito. I cafoni esistono. Inoltre, la Ge.se.nu ha potuto assumere stagionalmente sei aglientesi. Sul ruolo del nostro capogruppo e il suo lavoro alla Gesenu non ci risulta che ci sia nessuna anomalia in quanto la ditta aveva da tre anni il suo curriculum ricco di qualifiche (patente C e abilitazione per autogruista). Forse chi avanza accuse così deve guardare prima alle oscenità fatte in passato». (s.d.)

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